La nostra terra nel 1300 era molto famosa quanto famigerata: cominciò, infatti, a girare di bocca in bocca, di cuore in cuore, una storia secondo la quale una donna magica, capace di una sapienza sconosciuta, salvifica, pericolosissima, nascosta all’interno di un antro, sarebbe stata capace di donare, a coloro che sarebbero riusciti ad entrare, una conoscenza segreta”.
Con queste parole, Venerdì 10 Settembre, presso il Sabya Beach di Grottammare, si è aperto lo spettacolo straordinario del filosofo e storyteller Cesare Catà.
Catà ha poi spiegato: “Questa storia iniziò a circolare nello stesso modo in cui oggi condivideremmo un fatto su un social network, grazie a scrittori e a cantori che iniziarono a narrarla. In quegli anni, tra il 1300 e il 1500, uomini provenienti da ogni dove, non soltanto da ogni luogo d’Italia ma anche d’Europa, giungevano alle nostre montagne e conoscevano non soltanto il nome della nostra terra, ma anche la storia ad essa connessa. Cavalieri, pellegrini, strani uomini, monaci, santi, venivano in queste zone in ricerca di una verità. Anche chi non ci veniva fisicamente, sentiva raccontare questa vicenda nei vari idiomi che popolavano l’Europa: in tanti linguaggi, infatti, si raccontava la stessa leggenda, di questa donna magica che aveva a che fare con la nostra terra, rendendola famosa in tutta Europa”.
Il filosofo Cesare Catà ha poi condotto per mano tutti i presenti in un viaggio alla riscoperta delle nostre radici e vicende ad esse collegate. Grazie alla narrazione del Guerrin Meschino, ha ripercorso le leggende del nostro territorio.
L’evento, ad ingresso gratuito, è stato organizzato dal Giornale “Grottammare” e dall’Associazione “Per Grottammare” ed ha visto la partecipazione di un pubblico numeroso ed attento composto da centinaia di persone, tra le quali anche l’Assessore Regionale delle Marche, l’Avv. Guido Castelli che, durante il suo intervento, ha affermato: “Apprezzo molto il lavoro che stanno portando avanti l’Associazione ‘Per Grottammare’ e il giornale ‘Grottammare’. Siamo al Sabya, un nome che evoca una Sibilla sarda che custodiva il lievito madre, quindi anche il luogo, in cui si svolge questo evento, è evocativo delle leggende raccontate da Cesare Catà.
La nostra terra è infatti ricca di storia e, grazie a narratori come Antoine de La Sale e Andrea Barberino, autore quest’ultimo dell’eroe noto come Guerrin Meschino, le nostre straordinarie terre sono note in tutto il mondo”. I componenti dell’Associazione “Per Grottammare” affermano: “L’evento è stato un grande successo di pubblico: centinaia di persone sono intervenute ad ascoltare il noto filosofo che ha affascinato tutti i presenti facendo loro riscoprire i miti e le leggende che hanno reso famose le nostre terre in tutta Europa. Grazie a tutti”. Gli organizzatori colgono l’occasione per ringraziare in particolare il filosofo Cesare Catà, l’assessore Guido Castelli, il Sabya Beach, il media Partner “Lido degli Aranci” e tutti gli sponsor che hanno sostenuto l’iniziativa: l’Impresa Edile Paolo Ferracuti, Il Centro Servizi Anna Amici, la Ditta Riviera Gomme, la Gelateria La Meraviglia e l’Eurospin Grottammare.