scuolabus-genericaIl forfait parziale in extremis di una ditta che doveva provvedere ai trasporti scolastici con scuolabus, a poche ore dalla prima campanella nelle Marche, lascia un ‘buco’ in 17 Comuni che stanno in queste ore tentando di correre ai ripari per affidare il servizio. Ne dà notizia l’assessore regionale ai Trasporti Guido Castelli. La Regione ha sporto denuncia contro la ditta per interruzione di pubblico servizio. Solo lunedì scorso l’azienda aveva avvertito che non avrebbe garantito il servizio in tre Comuni; ieri (14/9) nel tardo pomeriggio ha comunicato che poteva svolgerlo solo in sette (due dei quali riguardavano una precedente e distinta gara) da domani, facendo slittare la completa regolarità dei trasporti al 27 settembre.
La competenza dei trasporti scolastici è dei Comuni ma la Regione aveva avviato nel 2019 il bando di gara per il servizio di trasporto scolastico come ente aggregatore con la Suam (Stazione unica appaltante Marche): dei dieci lotti, la ditta ‘Tundo, se ne era aggiudicati cinque: poi la Convenzione ha formalizzato l’obbligo dell’azienda ad assicurare il servizio per 22 Comuni dall’anno scolastico 2021/2022: Colli al Metauro, Tavullia, Cartoceto, Montelabbate, Montefelcino, Vallefoglia, Mondavio, Petriano, Sant’Ippolito, Gabicce, Pesaro, San Costanzo, Gradara); Magliano di Tenna e Sant’Elpidio a Mare,  Ascoli Piceno; Camerano, Loreto, Camerata Picena, Falconara Marittima, Montemarciano e Numana. La Tundo ha comunicato ieri il forfait ad Ascoli Piceno (subentrerà Fratarcangeli), Loreto (rorse ci saràTpl Marche) e Montemarciano ( subentrante Conerobus). Ieri la Tundo ha fatto sapere di poterlo garantire il servizio dal primo giorno di scuola, solo a Pesaro, Vallefoglia, Petriano, Gradara e Magliano di Tenna; oltreché a Fano e Fermignano che riguardavano una precedente e distinta gara.  Certi Comuni hanno trovato già una soluzione, per altri la Regione sta provvedendo ad affidamenti d’urgenza facendo scorrere la graduatoria ai secondi classificati. Per tutti però c’è comunque una situazione d’incertezza, per la difficoltà, da parte di un subentrante, di avere a disposizione mezzi e personale per provvedere al servizio nel giro di 24-48ore o poco più.
Da metà agosto c’erano stati contatti della Regione con la ditta che aveva dato rassicurazioni sulla predisposizione del servizio, seguite però da numerose segnalazioni dei Comuni interessati. Poi i forfait a sorpresa comunicati in extremis. Alcuni Comuni, che non sono riusciti a trovare un’alternativa per domani, stanno informando gli utenti che l’avvio del servizio di trasporto scolastico non sarà rispettato domani, come da calendario. Intanto molte società di trasporti del territorio si sono rese disponibili al fine di non interrompere un servizio pubblico essenziale dedicato ai bambini, con tutte le difficoltà del caso per operare subito.

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