Alla scadenza dello specifico avvisto pubblico dell’Arengo, fissata per lo scorso 18 ottobre, qualche proposta di immobili da destinare a possibili sedi scolastiche temporanee è arrivata. Ma adesso l’Amministrazione comunale dovrà esaminare con attenzione le manifestazioni di interesse pervenute per verificare se rispondano ai requisiti richiesti per accogliere studenti e attività didattiche quando partiranno in diverse scuole gli interventi di adeguamento sismico o demolizione e ricostruzione. In tale direzione, il sindaco Fioravanti, che segue in prima persona la questione raccordandosi col dirigente Galanti, vorrebbe riuscire a comunicare entro la fine dell’anno, ai dirigenti scolastici e alle famiglie degli studenti, il programma dei trasferimenti nelle sedi provvisorie. Ma proprio viste le difficoltà finora emersa di reperire un adeguato numero di immobili necessari ad accogliere gli ulteriori 1.135 ragazzi da trasferire temporaneamente, dopo quelli già trasferiti della media di Monticelli (ormai qualche anno fa) e le primarie di Poggio di Bretta e “Cagnucci” (all’inizio di questo anno scolastico), l’idea è quella di utilizzare le soluzioni che si individueranno secondo una rotazione partendo prima da quelle dove si apriranno i primi cantieri per poi arrivare, successivamente, anche alle altre.