L’Arengo procede, con l’approvazione del progetto revisionato, dopo l’emergenza Covid, verso la realizzazione, nella area dell’ex Villaggio del fanciullo, di una struttura che sarà destinata alla custodia, alla cura e all’addestramento del cane antidroga dell’unità cinofila ascolana, ma che si pone l’obiettivo di diventare il punto di riferimento, anche logistico, di altre polizie locali della regione, previa sottoscrizione di appositi protocolli, per l’addestramento e la formazione dei cani da utilizzare per attività antidroga, per attività di protezione civile (e quindi anche per le emergenze in genere) oltreché per l’assistenza a persone, ad esempio per i non vedenti. E, chiaramente, questo nuovo canile sarà il punto di riferimento dell’unità cinofila dell’Arengo, con l’addestramento del pastore tedesco femmina chiamato Ila che l’Amministrazione ha deciso – su proposta della comandante della polizia municipale, Patrizia Celani – di acquistare nel 2019 proprio creare il nuovo reparto operativo nel settore del contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti. Il primo passo concreto risale al 2020, quando si era passati, a luglio, dall’idea iniziale alla delibera del consiglio comunale per lo stanziamento di fondi (50mila euro) per la nuova struttura. Una struttura destinata ad addestrare e ospitare cani per unità antidroga anche di altri comuni marchigiani, con la realizzazione di specifici box. Il costo per realizzare la struttura è di 56mila euro.