Arengo ed Erap hanno messo a punto un’azione congiunta, sulla base di un preciso accordo operativo, per recuperare quegli alloggi popolari che sono ancora utilizzati da famiglie prive dei necessari requisiti. L’obiettivo è velocizzare le procedure di riappropriazione degli appartamenti per i quali è stata dichiarata la decadenza dell’assegnazione per vari motivi, tra cui il mancato utilizzo come abitazione, oppure per la presenza di qualche furbetto che occupa l’appartamento al posto degli assegnatari, oppure per la decadenza di requisiti reddituali e altro ancora. Una battaglia che finora si è rivelata molto difficile per la mancanza di una disposizione normativa specifica sull’attribuzione delle competenze. Ma adesso, con l’intesa tra amministrazione comunale ed Erap si parte con procedure concordate e più snelle, con l’obiettivo di recuperare nel più breve tempo possibile questi alloggi con inquilini divenuti abusivi in modo da rimetterli a disposizione di quelle 377 famiglie che attualmente hanno richiesto un alloggio popolare ad Ascoli e che dal prossimo mese di gennaio saranno inserite nella nuova graduatoria a cui stanno alacremente lavorando, su input del sindaco Fioravanti e coordinamento dell’assessore Brugni, gli uffici Politiche sociali e abitative dell’Arengo. L’intesa messa a punto con l’Erap dall’Arengo prevede competenze procedurali specifiche: l’avvocatura del Comune di Ascoli provvederà a dare esecuzione ai provvedimenti di decadenza dell’assegnazione e l’Erap, a seguire, provvederà ad avviare una intermediazione, gestendo il rapporto con gli utenti, per arrivare al recupero materiale degli alloggi in questione.