banconote-e-monete-soldiDopo precedenti sollecitazioni nel corso degli ultimi 6 anni, ora la Provincia di Ascoli ha affidato a due avvocati gli incarichi per avviare, attraverso le vie legali, il recupero delle somme dovute dalla Regione Marche dal 2015 e dal Centro agroalimentare piceno per il pagamento della quota societaria ceduta dall’ente. Per un totale di oltre 1,2 milioni di euro. Si tratta di due diverse tipologie di rivendicazioni economiche. Nel primo caso, si fa riferimento a 250mila euro che l’ente ritiene dovuti dalla Regione  a titolo di stanziamento proprio per l’anno 2015 come contributo straordinario previsto a favore delle Province per l’esercizio delle funzioni non fondamentali a cui si aggiunge anche il recupero di una somma di circa 610mila euro che la Provincia intende incassare a rimborso delle spese sostenute  per conto della Regione, sempre per l’esercizio 2015, relative alla funzione ex Anas (ovvero la competenza sulle strade picene divenute regionali). Quindi una somma dovuta dalla Regione per complessivi 860mila euro circa.  L’altro recupero, invece, è quello riguardante circa 395mila euro che la società Centro agroalimentare spa dovrebbe pagare in relazione alla cessione della quota societaria dell’ente provinciale avvenuta nello scorso mese di giugno a seguito della decisione di Palazzo San Filippo di recedere dalla società. Una duplice operazione importante per rimpinguare le casse della Provincia in una fase che si fa sempre più difficile, per l’ente, sotto l’aspetto economico-finanziario.

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