Gli agenti della Polizia ferroviaria del Compartimento Polfer Marche Umbria e Abruzzo con sede ad Ancona, hanno rintracciato circa 50 persone scomparse, di cui 31 minori. E’ quanto emerge dal bilancio di fine anno. In tutto 128.869 le persone controllate (quasi +50% rispetto al 2020) 21 arrestati e 160 indagati. Tante le storie a lieto fine e salvataggi di viaggiatori che, non rispettando le regole di comportamento hanno rischiato la propria incolumità, di persone colte da malore o aspiranti suicidi. A San Benedetto del Tronto (Ascoli Piceno) un bimbo di soli 4 anni girovagava nella stazione ferroviaria. Gli agenti Polfer lo hanno accompagnato in ufficio e tranquillizzato, hanno allertato le forze di polizia territoriali e, visto che era giornata di mercato, ‘passato la voce’ tramite i venditori ambulanti: il papà del bimbo si è presentato alla Polfer di S. Benedetto dove ha potuto riabbracciare il proprio figlioletto. Un 64enne italiano si era allontanato volontariamente dall’ospedale regionale di Torrette di Ancona dove era ricoverato: è stato rintracciato dalla Polfer mentre passeggiava lungo il marciapiede di attesa treni. Confortato dagli agenti, ha confidato che voleva togliere la vita. E’ stato accompagnato in ufficio e assistito sino all’arrivo dei sanitari del 118 per un ulteriore ricovero. Sempre ad Ancona gli agenti Polfer hanno notato un anziano aggirarsi nell’atrio biglietteria e hanno deciso di approfondire il controllo. Su di lui pendeva una denuncia di scomparsa presentata dai familiari ai Carabinieri della provincia di Monza-Brianza. In un biglietto aveva annunciato ai propri cari di volersi togliere la vita. I familiari, avvertiti, lo hanno raggiunto per riabbracciarlo.
Tra le varie attività Polfer anche sequestri di armi (2 da taglio e una impropria), di droga (circa 400 gr. di cocaina, circa 1.500 gr. di eroina e oltre 2750 gr. di marjuana). Durante l’anno sono state impiegate 11.565 pattuglie in stazione e 2309 a bordo treno. Sono stati presenziati 4.862 convogli ferroviari; predisposti 620 servizi antiborseggio in abiti civili negli scali e sui treni.