Il calcio dilettantistico è fermo causa Covid -19 ed abbiamo colto l’occasione per ascoltare il parere del professor Riccardo Spurio con una grande esperienza nella preparazione atletica ed il recupero infortunati nei professionisti e dilettanti.
Prof Spurio causa Covid si sono nuovamente fermati i campionati dilettantistici cosa ne pensa dal punto di vista atletico, che consiglio può dare ai calciatori non professionisti?
“Consiglio sempre di continuare ad allenarsi con la stessa frequenza settimanale , di aggiungere anche una seduta sabato o domenica quando vi é la gara .
Di curare sempre il potenziamento del tronco, di lavorare sulla potenza aerobica e la forza esplosiva nelle varie espressioni , ma soprattutto almeno una volta a settimana sollecitare il sistema cardiocircolatorio con un training che arrivi al 90/95% della intesità massimale , sollecitando la tolleranza al lattato. Questo aiuta a sostituire lo stress della gara , ma soprattutto non crea problematiche quando si riparte, alla catena cinecità posteriore, i famosi rischio crurali “.
Freddo, temperatura basse, molti calciatori dilettanti sono fermi consiglia anche di curare l’alimentazione?
“L’alimentazione va curata sempre , consiglio di non prendere kg e di avere equilibrio nei pasti , senza la gara e lo stress che ne consegue prima e dopo , la macchina umana potrebbe dare risposte diverse . Adesso anche nei dilettanti , per ogni allenamento , vi è una successiva integrazione alimentare .Si cerca di curare tutto , poi nel calcio la differenza la fa l’attenzione e la gestione dell’ imprevisto . L’ allenamento copre fino al 80-85% , poi il resto conta la componente cognitiva , l’ esperienza e tanti altri fattori” .
la programmazione dei carichi di lavoro non sono proiettati alla gara con fasi di carico e scarico , oppure non riusciamo ad arrivare durante l’ allenamento ( almeno una seduta ) al 90-95% della intensità, stimolando il sistema cardio circolatorio . E’ pur vero che giocando sempre, si ha poco tempo per allenarsi , ma non tutte le squadre fanno le coppe e giocano durante la settimana .Stimolare il meccanismo lattacido , aiuta l’atleta a superare i propri limiti ed a evitare infortuni” .