RiondinoDavid Riondino e la cronaca cantata dei suoi “Tg Suite” in apertura della seconda edizione di “Esodi. Residenze digitali”. Torna venerdì prossimo 18 febbraio, la rassegna nata sulla piattaforma digitale come luogo di dialogo aperto alle nuove forme di espressione della contemporaneità.

 Il progetto artistico di David Riondino  TG Suite nasce prendendo spunto da argomenti di attualità, dai quali realizzare dei veri e propri notiziari ispirati alla cronaca e alla storia, narrati alla maniera dei cantastorie e quindi resi evocativi proprio perché trasformati in arte: canzoni, racconti musicati, poesie.

Crediamo nella pratica della conversazione – afferma il coordinatore del progetto Lucilio Santoni –, grazie alla quale è possibile ragionare e lasciarsi andare all’amore per la bellezza; unire il pensiero alla spiritualità, coltivando le variazioni dell’animo, accogliendo la vita così com’è con le sue contraddizioni, costruendo ponti, alimentando il senso dell’amicizia e dell’ospitalità. Visto il notevole riscontro di pubblico avuto finora, la piattaforma vuole continuare ad affermarsi come presidio culturale, configurandosi come luogo di dialogo aperto alle nuove forme di espressione che si vanno sviluppando nel nostro tempo”.

 La rassegna promossa in collaborazione con l’Amministrazione comunale proseguirà fino a maggio, con la seguente programmazione:

4 marzo: Testimoni del vangelo nell’america latina delle dittature militari con Anselmo Palini;

21 marzo: Giornata mondiale della poesia con Gianfranco Lauretano;

31 marzo: I poeti de “Il ponte del sale” con Marco Munaro e Antonio Alleva;

14 aprile: Autopsia di un editore di poesia con Cristina Daglio, Alessandro Pertosa e Dario Talarico;

aprile (da definire): L’Armenia nel cuore con Antonia Arslan;

maggio (da definire): Poeti dall’America latina con Mariella Rainò.

 Per seguire gli incontri, è sufficiente accedere indifferentemente alle pagine Facebook di Esodi residenze digitali o“Città di Grottammare”. Gli appuntamenti avranno inizio alle ore 18.

“Proviamo a scommettere sul fatto che la relazione letteraria e artistica possa avvenire anche a distanza – dichiara il sindaco Enrico Piergallini. È pur vero che si rinuncia a quel respiro comune, di contagio comune, proprio del luogo d’incontro fisico, ma siamo convinti che ci si possa contagiare tramite un altro veicolo, un altro vettore. Che ha anche il vantaggio di non essere dimenticato e di rimanere a disposizione di chi voglia fruirne nel tempo, da qualunque luogo del mondo”.

foto: facebook

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