Consiglio comunale aperto lunedì prossimo alle 15, a Palazzo dei Capitani, ad Ascoli, con la presenza anche di dirigenti scolastiici e rappresentanti dei genitori, per parlare del programma di messa in sicurezza sismica delle scuole ascolane e della riorganizzazione dei plessi in vista dei primi trasferimenti temporanei di studenti previsti per settembre 2023. Su richiesta dei gruppi consiliari di minoranza recepita dal presidente del consesso civico, Alessandro Bono, si procederà ora al confronto. E il sindaco Fioravanti, con l’ausilio anche dei tecnici comunali, illustrerà le scelte, le procedure attivate e le soluzioni previste per i prossimi mesi. Gli interventi, come noto, prevedono investimenti complessivi per circa 36 milioni di euro e comportano anche l’attivazione, a partire da settembre 2023, delle necessarie sedi temporanee. E proprio le sedi temporanee, già parzialmente individuate, per l’anno scolastico 2023-2024 dovrebbero ospitare gli alunni della Malaspina, della Cantalamessa e della primaria di Sant’Agostino, visto che il progetto è già stato approvato, per poi procedere nell’anno successivo con altri trasferimenti parallelamente allo sblocco di altri cantieri. Attualmente i primi due cantieri sono già stati aperti per gli adeguamenti sismici della media di Monticelli e della primaria di Poggio di Bretta. Per gli altri interventi, tutte le procedure per le progettazioni sono in corso. L’obiettivo dell’Arengo è arrivare alla conclusione di tutte le progettazioni entro il 2022 e ad appaltare tutti i lavori nei 9 plessi rimanenti entro il 2023. Nel frattempo sono già state individuate due sedi temporanee (un immobile in pieno centro e l’ex Eurospin vicino al ponte di Porta Maggiore) per accogliere già dal settembre 2023 gli studenti della Malaspina, della Cantalamessa e della Sant’Agostino. Si sta studiando anche una ulteriore ipotesi dopo che è sfumata la possibilità di utilizzo di parte dell’Ipsia-Sacconi per diverse esigenze della Provincia.