In queste ore di grande apprensione per l’emergenza umanitaria in corso in Ucraina è importante che la comunicazione di iniziative sul nostro territorio con le nostre comunità siano univoche e coordinate a tale riguardo comunichiamo a nome della Croce Rossa del Piceno composta dai comitati della Croce Rossa di Ascoli Piceno , di San Benedetto , Castignano dei Sibillini che le prime misure di risposta attivate dalla Croce Rossa nazionale sono le seguenti: raccolta fondi che rappresenta il canale più fluido di efficace per arrivare a supportare la Croce Rossa Ucraina e le altre società nazionali dei paesi limitrofi e le persone loco, in base ai bisogni che le stesse manifesteranno con l’evolversi della situazione. In dettaglio la CRI ha lanciato una raccolta di Croce Rossa https://dona.cri.it/emergenzaucraina/ per dare una risposta immediata ai bisogni delle persone colpite in fuga dalle proprie case
– con UNHCR e UNICEF abbiamo lanciato grazie al contributo importante della Rai una raccolta fondi congiunta che prevede l’uso dell’SMS da rete fissa o mobile al numero 45525
Inoltre per le proposte di donazione monetari di importi più significativi è possibile fare riferimento la struttura organizzativa preposta al comitato nazionale donazioni@cri.it
“Per la raccolta di beni materiali si sta avviando sulla base necessità espresse la Croce Rossa Ucraina una raccolta che sarà coordinata dal comitato regionale di Croce Rossa Marche e la lista verrà in base alle notizie che ci verranno fornite dalla Croce Rossa Ucraina – si legge in una nota della Croce Rossa ascolana, – Come si può immaginare le donazioni sono moltissime e si possono riscontrare difficoltà di stoccaggio ma soprattutto i problemi di accesso in un con paese di conflitto per questo è importante che ci sia un forte coordinamento in questa fase importante è evitare iniziative estemporanee al fine di garantire un’azione corale sinergica. Ogni raccolta da parte di altri a nome di CRI senza emblema ufficiale e che non si avallato dai vertici CRI non risulta essere un’iniziativa della Croce Rossa Italiana e pertanto ci vede completamente estranei”.