Valanga di generosità anche dal Piceno per aiutare la popolazione dell’Ucraina. Tante persone vogliono donare beni di vario genere e viveri. I comitati di Ascoli Piceno, S. Benedetto del Tronto, dei Sibillini e di Castignano fanno sapere che le prime misure di risposta attivate dalla Croce Rossa Nazionale sono la raccolta fondi economici, che attualmente rappresenta il canale più fluido ed efficace per arrivare a supportare la Croce Rossa Ucraina e le altre società nazionali dei paesi limitrofi. Ciò oltre agli aiuti umanitari già arrivati a destinazione con il primo convoglio di 4 tir partito da Avezzano il 2 marzo. La Cri nazionale con Unhcr e Unicef, grazie al contributo importante della Rai, ha lanciato una campagna raccolta fondi congiunta, che prevede l’uso degli sms da rete fissa o mobile al numero 45525. Per le proposte di donazioni monetarie di importi più significativi è possibile fare riferimento alla struttura organizzativa preposta dal comitato nazionale donazioni@cri.it. <Per la raccolta di beni materiali – specificano i comitati territoriali – stiamo ricevendo richiesta per diverse iniziative. Pur comprendendo lo stato d’animo di tutti i cittadini e la voglia di unirsi a questa rete solidale mondiale, chiediamo di calmierare le iniziative. Attendere adesso non significa che non ce ne sarà bisogno in futuro. <A livello Nazionale e Regionale si sta avviando una raccolta sulla base delle necessità espresse dalla Croce Rossa Ucraina, che sarà coordinata dal comitato Regionale di Croce Rossa Marche con il supporto di tutti i Comitati della Regione. Le donazioni sono moltissime – continua la Cri – e si possono riscontrare difficoltà di stoccaggio ma soprattutto problemi di accesso in un paese di conflitto. Per questo è importante che ci sia un forte coordinamento in questa fase ed evitare iniziative estemporanee. Al fine di garantire un’azione corale sinergica, i presidenti di Croce Rossa sono in costante aggiornamento con tutte le amministrazioni comunali del territorio a dimostrazione della continua collaborazione che andrà a rafforzare la rete di aiuti futuri. Da precisare che ogni raccolta da parte di altri a nome di CRI senza emblema ufficiale e che non sia avallato dai vertici CRI, non risulta essere un’iniziativa di Croce Rossa Italiana e pertanto ci vede completamente estranei>.