A fronte delle normative nazionali e del recepimento delle linee guida regionali, l’Arengo già dall’inizio dello scorso anno ha dovuto gestire tutte le fasi di quella che è di fatto una vera e propria rivoluzione e riorganizzazione del commercio su aree pubbliche all’aperto, considerando che proprio alla mezzanotte del 31 dicembre 2020 scadevano tutte le autorizzazioni per le bancarelle inserite nei mercati cittadini. Con il 2021, dunque, si è aperta la fase dei rinnovi che ha visto l’Ufficio commercio comunale procedere alla verifica di tutti i requisiti degli attuali possessori di licenza per poi procedere all’eventuale rinnovo fino al 31 dicembre 2032. Tutte le operazioni dovevano essere concluse entro e non oltre il prossimo mese di giugno, con successiva esclusione di chi non risultasse in linea con i requisiti richiesti. E se, alla fine, si è limitata a circa il 10%, ovvero una decina di cessazioni su un totale di circa 100 ambulanti coinvolti, la chiusura di attività in questo comparto, lo si deve anche al gran lavoro di supporto dell’Ufficio commercio comunale che ha permesso anche di salvare diverse posizioni fortemente a rischio in base alle nuove normative per il rinnovo delle autorizzazioni. Si è cercato, quindi, di affiancare gli operatori in questa fase molto complessa caratterizzata dalla coincidenza della rassegnazione delle licenze, avviata lo scorso anno, con il protrarsi dell’emergenza pandemica e i correlati effetti negativi a livello economico. Attualmente, quindi, sono circa una decina gli ambulanti che hanno dovuto arrendersi e chiudere l’attività o hanno visto revocarsi la licenza per mancati pagamenti delle somme pregresse previste per la partecipazione ai mercati. Con gli ultimi 4 provvedimenti arrivati proprio nei giorni scorsi.