La sezione arbitri di calcio ‘G. Guiducci’ di Ascoli Piceno, rende noto che è stata allargata fino ai 18 anni la possibilità per i calciatori di avere il doppio tesseramento ovvero continuare a giocare, ma intraprendere contemporaneamente il percorso da arbitro di calcio. Il doppio tesseramento è una delle iniziative che il nuovo gruppo direttivo dell’AIA ha messo in campo per cercare di combattere la crisi di vocazioni. “Una scelta figlia di due considerazioni – ha dichiarato il Presidente della sezione Aia di Ascoli, Massimiliano Bachetti – avvicinare al mondo arbitrale atleti che già vivono il calcio da protagonisti e che quindi sono in grado di interpretare le dinamiche di una partita e dare la possibilità a tanti giovani di avvicinarsi a un mondo nuovo come quello arbitrale senza dover per forza rinunciare al piacere di continuare a essere giocatori. C’è anche un terzo aspetto: avere l’opportunità di avere dentro gli spogliatoi delle varie scuole calcio e delle società dilettantistiche giovani in grado di raccontare ai loro compagni di squadra l’importanza di veder l’arbitro non come un ‘nemico’ ma come un altro calciatore. Che facendo rispettare le regole permette a tutti di divertirsi. Il progetto sta già dando risultati importanti. E, dato fondamentale, cresce grazie al passaparola tra ragazzi e ragazze. A testimonianza che il percorso intrapreso ha trovato terreno fertile”.
Per dare quindi un’ulteriore spinta a questa iniziativa arriva così un segnale forte dal Consiglio Federale che, raccogliendo una proposta del presidente dell’AIA Trentalange e del presidente del Settore Giovanile Scolastico Tisci, ha integrato l’articolo 40 sul doppio tesseramenti garantendo questa possibilità fino ai diciottenni. Un anno in più rispetto a quello che era il precedente limite. Un passaggio importante. Che permette tra l’altro di andare a toccare una fascia di giovani interessati a valutare tutte le opzioni pur di continuare a vivere la loro passione per il pallone. Questa nuova regola entrerà subito in vigore. Un altro segnale di come le richieste del mondo arbitrale siano raccolte con grande partecipazione dalle varie componenti del calcio.