A causa dell’arrivo dei bollettini della Tari a ridosso della scadenza, fissata per il 31 marzo, a causa di motivi tecnici, l’Arengo ha deciso di azzerare sanzioni e interessi per chi pagherà in ritardo questa rata. Sono arrivate proprio nelle ultime ore, nelle case degli ascolani, le lettere del Comune con gli importi e le istruzioni per procedere con il pagamento della tassa sui rifiuti per il 2022, che include anche l’importo a saldo del 2021. Per questo motivo, l’Amministrazione comunale ha ritenuto di dover comunicare ufficialmente che, proprio a causa di problemi tecnici «che si sono verificati nella stampa e nella postalizzazione degli avvisi di pagamento della Tari 2022, comprensivi del conguaglio 2021, il pagamento della prima rata oltre il termine del 31 marzo non comporterà l’applicazione di sanzioni e interessi». E vengono messi a disposizione dei cittadini riferimento e contatti per ottenere tutte le necessarie informazioni (i numeri telefonici 0736298705-706-707-708-710-711 o l’e-mail: tributi@comune.ap.it). Il bollettino che ora gli utenti sono chiamati a pagare, pur senza incorrere in sanzioni e interessi in caso di ritardo rispetto alla prima scadenza, riguarda l’importo da pagare complessivamente per la tassa sui rifiuti relativa al 2022, che può essere anche diviso in tre rate, oltre il conguaglio a saldo di quanto pagato per la Tari nel 2021. Poi, nel 2023, con la prima rata della tassa rifiuti per quell’anno si andrà a pagare anche il conguaglio a saldo per il 2022, che verrà definito in una fase successiva. Chi opterà per la rateizzazione della somma da pagare, di fatto, potrà procedere nei prossimi giorni versando un terzo della somma spettante per il 2022 che il conguaglio a saldo del 2021 per poi procedere con le altre due rate da pagare rispettivamente il prossimo 30 giugno e poi il successivo 30 settembre. Chi salderà, invece, la somma complessiva attualmente indicata dovrà poi pagare direttamente a marzo 2023 il conguaglio a saldo per l’anno in corso, insieme alla Tari 2023.