Collettiva 2Dopo due anni di assenza, le aziende del Consorzio Vini Piceni tornano a partecipare al Vinitaly – Salone Internazionale dei vini e distillati, la manifestazione vinicola ed enologica più importante d’Italia. Il Vinitay, giunto alla 54° edizione, si terrà a Verona dal 10 al 13 aprile 2022 e, con i suoi 17 padiglioni, si articolerà in quattro giorni di grandi eventi, degustazioni tecniche, walk around tasting, aree tematiche e focus sui mercati. Il Consorzio Vini Piceni crede fortemente nell’esposizione enologica di Verona, considerandola un volano per rilanciare dopo mesi difficili le sue eccellenze prodotte con i tre vitigni autoctoni (Pecorino, Passerina e Rosso): l’Offida DOCG e i suoi tre vini DOP, il Rosso Piceno, il Falerio e il Terre di Offida. La filosofia che anima la presenza del Consorzio all’evento è sempre quella del bio, poiché più dell’80% della produzione delle aziende consorziate è di tipo biologico. Terrazzarche (4)Il Consorzio, grazie alla Regione Marche e all’Assessorato all’Agricoltura, che ha permesso di partecipare in collettiva, sarà presente al padiglione 7, uno dei padiglioni centrali della fiera. In totale, saranno ben 32 le aziende vitivinicole partecipanti. La collettiva della Regione Marche, condivisa con l’Istituto Marchigiano di Tutela Vini, sarà proprio nel padiglione 7, con le seguenti cantine: Fausti, Tenute Recchi Franceschini, La Canosa, Tenuta Spinelli, Cantina di Offida, Castignano – Cantine dal 1960, Simone Capecci, Vigneti Santa Liberata, Le Canà, Vinicola Carassanese, Terra Fageto, San Giovanni, Agricola Lanciani e, con il proprio stand sempre al padiglione 7, Velenosi, Centanni, Tenuta Cocci Grifoni, Tenuta De Angelis, Le Caniette, Il Conte Villa Prandone, Ciù Ciù, Officina del Sole, Tenute del Borgo, Colli Ripani, Terre Cortesi Moncaro, Collevite, Carminucci, Saladini Pilastri. Parteciperanno, quindi, nel padiglione 8 dell’Area Fivi, Pantaleone e Poderi San Lazzaro; saranno presenti, infine, al padiglione F del Vinitaly Bio, Ama Aquilone, San Filippo, Gobbi e Mannocchi. Armando Falcioni“Nell’incertezza odierna dovuta alla situazione pandemica e mondiale, è un orgoglio per il Consorzio Vini Piceni constatare l’entusiasmo e la prontezza con cui i nostri soci si stanno preparando all’evento. Nutriamo grandi aspettative e crediamo nella concreta ripartenza del comparto: sintomo positivo è l’alto numero di aziende partecipanti all’iniziativa: ben trentadue. Noi siamo pronti!” è il commento pieno di entusiasmo del Presidente del Consorzio Giorgio Savini. Il Consorzio Vini Piceni nasce nel 2002, con l’obiettivo di valorizzare la produzione enologica del Piceno che, negli ultimi anni, ha raggiunto numeri e risultati importanti. Ad oggi, la realtà del Consorzio è composta da 56 soci, tra aziende agricole e cantine Picene, per un totale di circa 700 viticoltori coinvolti, e può vantare un vino DOCG, l’Offida, il DOCG più diffuso delle Marche nelle tipologie Pecorino, Passerina e Rosso, e tre vini DOP, cioè il Rosso Piceno (anche nella tipologia Superiore), il rosso maggiormente prodotto nella regione, il Falerio (anche nella tipologia Pecorino) ed il Terre di Offida nelle versioni Passerina Spumante e Passito. Nell’anno appena trascorso sono state circa 7,5 milioni le bottiglie prodotte.

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