“Oggi è stata depositata un’interrogazione parlamentare, a mia prima firma, indirizzata al Ministro per il Sud e la Coesione Territoriale in merito ad un avviso pubblico che esclude le aree interne dalla possibilità di ottenere finanziamenti del Pnrr in materia di servizi e infrastrutture sociali. La nuova classificazione dei comuni, infatti, esclude i cosiddetti “comuni di cintura” dalla possibilità di presentare proposte progettuali”. Lo afferma Lucia Albano, deputato di Fratelli d’Italia e componente della Commissione Finanze. “Utilizzare come criterio di esclusione la mera distanza dai capoluoghi di provincia, senza alcuna considerazione circa lo stato delle infrastrutture, la presenza di servizi pubblici, le esigenze della popolazione e i relativi disagi, risulta manifestamente illogico. Il legislatore, infatti, non tiene affatto in considerazione, ad esempio, le esigenze dei comuni delle aree interne comprese nel cratere sismico del 2016, i cui disagi legati alla lontananza dai poli principali si sommano alle evidenti difficoltà della ricostruzione. Ad esempio, i comuni di Acquasanta Terme, Appignano del Tronto, Offida, Palmiano, Venarotta, Roccafluvione, della provincia di Ascoli Piceno, risultano esclusi dalla partecipazione all’avviso di cui sopra.”, spiega. “Fratelli d’Italia chiede che il governo provveda a rivedere i requisiti di accesso al bando, inserendo anche i comuni definiti “di cintura”: è inammissibile promuovere politiche di sviluppo delle Aree interne e poi discriminare i territori utilizzando criteri inadeguati”, conclude.