La Provincia di Ascoli ha espresso formalmente il proprio parere positivo, a seguito di uno specifico rapporto istruttorio, sulla compatibilità ambientale del progetto di realizzazione della settima vasca di Relluce, come ampliamento dell’attuale discarica. Una nuova vasca autorizzata per una volumetria abbancabile di 290mila metri cubi di rifiuti non pericolosi. Il parere di Palazzo San Filippo include una prescrizione relativa alle modalità di realizzazione dell’intervento e gestione della vasca che dovrà essere in linea con gli elaborati progettuali approvati dall’ente oltre a richiedere il rispetto anche delle prescrizioni formulate dalla Soprintendenza e dalla Direzione per le attività territoriali del Mise. Nell’atto della Provincia, per la parte istruttoria, si conferma il riscontro fornito dall’ente riguardo le osservazioni del Comitato aria pulita di Villa Sant’Antonio e Castel di Lama e ai pareri non favorevoli dei Comuni di Castel di Lama e di Appignano del Tronto. Sul fronte dell’ampliamento di Relluce, anche la Regione era intervenuta con osservazioni interpretative le quali, nello specifico, evidenziano come «l’esclusione fin d’ora dell’impianto di Relluce dalle opzioni di destinazione a smaltimento del rifiuto urbano residuo alla raccolta differenziata costituisce condizione pregiudiziale per un esito positivo della verifica di conformità al Piano regionale». E si afferma, nelle stesse osservazioni, che «assumeranno carattere di strategicità gli impianti di discarica posti nelle adiacenze degli impianti di pretrattamento dei rifiuti indifferenziati; tali discariche dovranno prioritariamente garantire lo smaltimento dei residui dei trattamenti».
