Contribuire alla qualificazione delle strategie e degli interventi messi in atto per la crescita del sistema produttivo, sociale ed economico marchigiano. A tale scopo, questa mattina a Palazzo Raffaello, è stato rinnovato il Protocollo d’intesa tra la Regione Marche e i Consigli provinciali di Ancona, Ascoli Piceno, Fermo, Macerata e Pesaro-Urbino dell’Ordine dei Consulenti del lavoro. A sottoscrivere il documento sono stati il presidente Francesco Acquaroli e l’assessore Guido Castelli, con i presidenti dei Consigli provinciali dell’ordine professionale, Carla Capriotti (AP) coordinatrice regionale, Roberto Di Iulio (AN), Elmo Postacchini (FM), Riccardo Russo (MC) e Giancarlo Stradini (PU). “Il rapporto con i corpi intermedi e con gli ordini professionali – ha detto Acquaroli – è un elemento di ricchezza per tutti noi perché sono poi costoro che devono tradurre nella pratica le scelte fatte a livello istituzionale dai vari organismi preposti e poi distribuire sul territorio i servizi legati ad esse”. Sull’importanza del confronto e del lavoro svolto ha insistito anche l’assessore Castelli, il quale ha ribadito il ruolo fondamentale dei consulenti del lavoro a supporto dell’attività della SUAM (Stazione unica appaltante della Regione Marche), specialmente riguardo alla ricostruzione post sisma. Un aspetto su cui i consulenti del lavoro sono fortemente impegnati, come ribadito dalla coordinatrice regionale Carla Capriotti, per la quale questo documento si pone “a tutela della legalità e contro il rischio di infiltrazioni malavitose”. La collaborazione tra Regione e consulenti del lavoro riguarderà sia la promozione e realizzazione di attività formative congiunte, sia, nel settore degli appalti pubblici, le azioni volte a garantire la corretta impostazione, in fase progettuale, degli elementi di costo, tra cui la manodopera. L’accordo ha durata triennale ed è destinato a trovare applicazione anche per gli appalti finanziati con fondi del PNRR.