Al termine di laboriose ed articolate indagini, gli agenti del Commissariato Di Polizia di S. Benedetto identificava e segnalavano alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ascoli Piceno, sette persone di cui quattro maggiorenni e tre minorenni, responsabili di una violenta rissa aggravata dalle lesioni, avvenuta alle prime ore del 12 Giugno sul Lungomare Marconi di S. Benedetto del Tronto. Infatti, alle ore 06:00 circa del 12 Giugno, la volante del Commissariato, interveniva a seguito di una rissa che vedeva coinvolti due gruppi di giovani che si fronteggiavano con calci e pugni a seguito di un incidente stradale avvenuto tra le rispettive autovetture. Pochi minuti prima dell’intervento della volante infatti, un’autovettura utilitaria speronava in malo modo e a forte velocità un’altra auto scaraventandola sul marciapiede. Dopo l’impatto, gli occupanti di quest’ultima, composta da un maggiorenne di origine maghrebine e da tre minorenni italiani e albanesi, scendevano dal mezzo iniziando ad inveire verso gli occupanti dell’altra autovettura occupata da una comitiva di giovani di nazionalità cubana e dominicana.
Dopo alcune schermaglie verbali, i due gruppi passavano alle vie di fatto e, al gruppo di origine centro americana, si aggiungevano altri due connazionali nel frattempo giunti in soccorso degli amici. Alla scena assistevano alcuni passanti che riprendevano la scena con i cellulari. Uno di questi video veniva acquisito dalla Polizia del Commissariato di San Benedetto che dopo un’accurata analisi, identificava sette giovani coinvolti dei quali quattro maggiorenni che con calci e pugni reciproci percuotevano i componenti della parte avversa. Due dei partecipanti subivano lesioni personali guaribili in dieci giorni per policontusioni e fratture ossee, queste ultime cagionate dalla veemenza di uno dei soggetti di origine centro americana dalla mole imponente che colpiva gli avversari con potenti pugni visibili dal filmato.
Al termine della rissa, gli occupanti dell’autovettura responsabile del tamponamento fuggivano prima dell’arrivo della Polizia venendo tuttavia identificati grazie alle testimonianze assunte e all’analisi del video.