Mentre l’Arengo invita i beneficiari del contributo di autonoma sistemazione ad attivare uno dei sistemi di autenticazione che sarà necessario per la presentazione delle dichiarazioni secondo il nuovo sistema della piattaforma digitale introdotta dalla Regione, arrivano richieste di aiuto da parte di alcuni beneficiari e, in particolare, persone anziane, per ottenere lo sblocco dell’assistenza prevista da parte dei vari Comuni o dei patronati nella fase di compilazione telematica delle richieste. Richieste che saranno determinanti per poter continuare a percepire il sostegno economico che serve a sostenere anche le spese di locazione di chi ha dovuto trovare una soluzione alternativa e temporanea a fronte di un’abitazione dichiarata inagibile. In questa direzione un primo, passo era stato compiuto già nel giugno scorso, quando con l’interessamento diretto dell’assessore regionale alla ricostruzione, Castelli, si era deciso di concedere una proroga fino al 15 settembre, per lasciare un tempo maggiore, ai potenziali beneficiari, per organizzarsi al fine di riuscire a formalizzare le domande per via telematica. Si era anche aperta la strada ad una soluzione per fornire assistenza alle persone più anziane o comunque a tutti coloro in difficoltà con la tecnologia informatica, con la possibilità di definire protocolli per consentire a Comuni, centri di assistenza e patronati di poter collaborare nella compilazione dei moduli digitali. Ora, con l’avvicinarsi della scadenza, riaffiorano richieste di assistenza da parte di alcune persone anziane senza parenti che possano esser loro di aiuto. Intanto, come detto, l’Arengo così come gli altri Comuni invita tutti i beneficiari di Cas ad attivare prima possibile uno dei seguenti sistemi di autenticazione: Spid (Sistema pubblico di identità digitale), Cnr (Carta nazionale dei servizi) o carta d’identità elettronica),