Da domani, 5 settembre, scattano le nuove modifiche alla viabilità su corso Trieste e vie limitrofe proprio per allinearsi allo stato di avanzamento dei lavori di riqualificazione dell’importante arteria cittadina. Modifiche legate al fatto che dai prossimi giorni si lavorerà su due fronti: mentre si ripavimenterà la zona di Santa Maria Intervineas, con una nuova tipologia di lastra che garantirà meno rumore al passaggio dei veicoli, si inizierà a scavare nel tratto da via Ceci fino all’incrocio con corso Mazzini. Entrando nello specifico dell’ordinanza, in piazza Santa Maria intervineas per la porzione ancora interessata dal cantiere in corso Trieste per il tratto compreso tra la stessa piazza e l’intersezione con corso Mazzini, scatterà l’interdizione del transito veicolare con inibizione di tutti le immissioni dalle strade laterali, contestualmente al divieto di sosta con rimozione coatta con orario 0-24, su tutti i lati. Inoltre, verrà disposta la viabilità come strada senza uscita per quanto riguarda via Ceci, mentre sarà attivato l’obbligo di svolta per tutte le provenienze da via del Trivio, da sud e nord, in direzione di via Nicolò IV, via Rufo e via Dari. Scatterà anche il divieto di accesso attraverso il varco “Cairoli” per gli autoveicoli di massa superiore a 3.500 chili, con esclusione degli autorizzati, per il transito nell’area pedonale urbana. Inoltre, “in corso Trieste il prolungamento del cantiere dall’intersezione con via Ceci fino a quella con corso Mazzini, garantirà comunque il proseguimento del flusso veicolare in direzione di corso Mazzini est ( area ex Carisap)”. E ancora, l’interdizione del nuovo tratto di corso Trieste “implicherà la chiusura dell’immissione veicolare da via Ceci determinando di conseguenza l’obbligo della svolta a destra in via Nicolò IV per tutti i veicoli provenienti da via del Trivio, fatta eccezione per i residenti della zona interclusa e per gli autorizzati a procedere in area pedonale urbana”. Infine, «l’accesso veicolare in via Nicolò IV per via della sua configurazione e per quella delle strade successive, dovrà essere necessariamente limitato ai veicoli di massa non superiore a 3500 chili”.