arresto-carabinieriI carabinieri della Stazione di Ascoli, su disposizione della Procura, hanno dato esecuzione all’ordinanza di applicazione di misura di sicurezza provvisoria disposta dal giudice per le indagini preliminari presso del tribunale di Ascoli Piceno, nei confronti del cittadino marocchino che, a metà agosto, reagendo con ferocia ai militari che dovevano eseguire un altro provvedimento giudiziario, si era scagliato contro di loro, prima colpendoli con calci e pugni per poi sferrare, con un coltello acuminato, ripetuti fendenti tanto da rendere necessario l’utilizzo della pistola taser per fermarlo e metterlo in condizioni di non nuocere a se stesso ed agli altri. L’uomo era già ben noto sul territorio per diverse intemperanze e comportamenti aggressivi che avevano più volte richiesto l’intervento dei carabinieri e della polizia. Il cittadino marocchino, che dall’episodio di agosto era ricoverato presso una struttura sanitaria della provincia, è stato condotto presso una Residenza per l’Esecuzione delle Misure di Sicurezza (Rems), struttura sanitaria di accoglienza per gli autori di reato affetti da disturbimentali e ritenuti socialmente pericolosi.

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Vice direttore della Gazzetta di Ascoli - Giornalista

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