Con la maxi-variazione di bilancio approvata ieri in consiglio comunale, ad Ascoli, sono stati inseriti dall’Arengo anche i finanziamenti ottenuti attraverso il Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza) per complessivi 5 milioni di euro circa per sport, sociale e digitalizzazione. E proprio per quanto riguarda gli impianti sportivi, sono stati concessi 900mila euro per un nuovo palazzetto dello sport da realizzare nella zona di via De Domincis (cittadella dello sport), oltre a 600mila euro per la riqualificazione del Campo scuola, per l’atletica leggera. Sono poi stati sbloccati circa 1,3 milioni di euro per il sociale finalizzati al potenziamento di attività e servizi assistenziali. Inoltre, circa 300 mila euro sono stati ottenuti dal Comune di Ascoli per la digitalizzazione dei servizi ai cittadini (ad esempio per il PagoPa). Oltre ai consistenti finanziamenti del Pnrr sbloccati. l’Amministrazione comunale ha anche inserito nella variazione 1,8 milioni euro derivanti dalle riserve erogate all’ente dalla società Ascoli reti gas. Questa somma è stata destinata dal consiglio comunale (con 5 voti contrari tra i banchi dell’opposizione: Ameli e Procaccini del Pd), Tamburri di M5s, Nardini e Speri di Ascolto e partecipazione che hanno contestato l’utilizzo dei fondi in particolare per altri lavori stradali anziché per altro) per 1,1 milioni di euro alla manutenzione straordinaria di ulteriori strade cittadine, 520mila euro per la progettazione della nuova curva sud al Del Duca, 50mila euro per il rifacimento della scalinata Leopardi e altri 50mila euro per le scuole. Il capogruppo del Pd Ameli ha chiesto come mai non si fossero utilizzati i fondi pari a 1,8 milioni per aiutare le famiglie nel pagamento delle bollette, ma il sindaco Fioravanti e l’assessore Corradetti hanno risposto che trattandosi di riserve quei soldi non potevano essere utilizzati per spese correnti come nel caso di contributi alle famiglie. Ed è stato confermato che sul fronte della crisi energetica e delle bollette si attendono le decisioni a livello governativo prima di decidere qualsiasi iniziativa.
