Scende di 1.072 unità l’esercito dei beneficiari di reddito di cittadinanza nel Piceno. Ad evidenziarlo è il presidente del comitato provinciale Inail Guido Bianchini sulla base di un’analisi dei dati ufficiali dell’Inps. In pratica, sono 354 in meno le famiglie della provincia di Ascoli che beneficiano ancora del sostegno economico. Un calo di quasi il 30%. Lo stesso Bianchini, approfondendo i dati, conferma che facendo riferimento allo scorso mese di agosto, sono 3.438 beneficiari del reddito in questione nel territorio provinciale ascolano, rispetto ai 4.510 del settembre 2021. Un calo dovuto – come rileva Bianchini – sia per revoche che per benefici decaduti e anche magari perché qualcuno si è ricollocato. Scendono anche le pensioni di cittadinanza, con 279 beneficiari (nello scorso agosto) rispetto ai 348 del settembre 2021 (con un calo, in questo caso, del 19,8%). Tutto questo mentre a livello nazionale si sta ragionando sul futuro di questa misura di sostegno alle persone senza lavoro. “Ora sarà il nuovo Governo – sostiene Bianchini – a scegliere la linea da adottare sul reddito di cittadinanza in prospettiva futura. Ovvero se rivederlo, eliminarlo o toglierlo a tutti coloro che rifiutano un lavoro. Secondo La Cei e la Caritas, il reddito di cittadinanza arriva attualmente solo al 44% di persone in povertà assoluta, ma forse eliminarlo peggior ebbe la situazione. Certo non ha creato lavoro e dovrebbe essere rivisto e ritarato».
