L’onorevole Giorgia Latini (Lega) è stata eletta vice presidente della Commissione Cultura, Scienza e Istruzione della Camera dei Deputati. “Ringrazio i miei colleghi. – afferma la parlamentare – È per me un grande onore tornare a ricoprire questo incarico. Sarà un’opportunità in più di collaborazione con i ministri e i sottosegretari del Governo sui progetti del territorio. E sarà un’occasione per le nostre Marche. Il mio impegno riparte dalla rete culturale e dalla progettazione integrata dei teatri, delle biblioteche, dei musei, dei luoghi della cultura, hub da cui far passare il percorso di crescita e sviluppo, soprattutto per la rigenerazione dei borghi, che rappresentano un patrimonio millenario di cultura e identità per il nostro Paese. Lavorerò per valorizzare l’esperienza della rete teatrale marchigiana. Da assessore ho fortemente voluto la candidatura Unesco delle Marche come “Regione dei teatri”, un percorso che ci ha visto tagliare il primo traguardo dell’ingresso nella tentative list. Credo che questo possa essere un indirizzo valido anche oltre i confini marchigiani, una formula in grado di dare impulso ad un settore con tantissime potenzialità”. Avvocato, classe 1980, nata a Fabriano (An), già assessore alla Cultura del Comune di Ascoli, è eletta per la prima volta in Parlamento nel 2018. Nel 2020 lascia la capitale per assumere l’impegno di assessore a Cultura, Istruzione, Sport della Regione Marche. Alle elezioni politiche dello scorso 26 settembre, Giorgia Latini viene rieletta alla Camera nel collegio uninominale Marche – 02 (Macerata) con il 49,05%, tornando così a sedersi tra i banchi del Parlamento. “L’esperienza da assessore nelle Marche mi ha fatto crescere e dato tante soddisfazioni. Continuerò a lavorare per la mia regione: stesso impegno, stessa dedizione, stessa passione – conclude l’onorevole Latini – Ora in Parlamento sarà una nuova sfida per lo stesso obiettivo: contribuire a fare crescere il nostro Paese nella consapevolezza che i frutti buoni nascono dall’ascolto del territorio e dal gioco di squadra».