I sindaci di Ascoli, Fermo e San Benedetto riducono gli aumenti delle tariffe idriche legati al caro energia

Il caro energia pesa come un macigno, inevitabilmente, anche sul fronte delle bollette per l’acqua, considerando, ad esempio, che tutti i pozzi della Ciip funzionano proprio con l’energia elettrica. Su tale fronte è arrivata, come prevedibile, alla società che gestisce il servizio idrico nel Piceno e nel Fermano, la diffida dell’autorità per l’energia elettrica (Arera) per un necessario ritocco delle tariffe idriche al fine di evitare di mettere a rischio il Piano d’ambito e i relativi investimenti. Tutto ciò considerando che il peso dell’aumento dell’energia sui conti della società idrica si attesterebbe intorno a circa 4 milioni di euro. In questa direzione, dunque, l’assemblea dei soci della Ciip convocata per il prossimo 17 novembre, dovrà procedere a un ritocco delle tariffe con un aumento dell’8,4% per l’anno in corso e per il 2023, per poi scendere al 6,3% nel 2024. Ma se questo incremento si attesterà sulla percentuale dell’8,4%,  rispetto a ipotesi iniziali molto superiori, lo si deve a quanto avvenuto nel corso delle ultime due riunioni del comitato ristretto dei sindaci. In tale sede, infatti, i primi cittadini di Ascoli, San Benedetto e Fermo, ovvero Fioravanti (anche attraverso il suo delegato Silvestri nella seconda riunione), Spazzafumo e Calcinaro, hanno preso posizione per stoppare incrementi eccessivi e insostenibili per i cittadini, ottenendo quindi di limitare gli aumenti all’8,4 (lo stretto necessario per la copertura dell’aumento dell’energia). Inoltre, gli stessi tre sindaci – ribadendo la loro contrarietà al ritocco delle tariffe ma prendendo atto della diffida dell’Arera –  hanno definito e sottoposto al comitato un documento con la previsione di una clausola per eliminare i previsti incrementi delle tariffe in caso di eventuali misure del Governo nazionale per la riduzione dei costi energetici. Un modo per cercare di azzerare del tutto gli aumenti in bolletta nel momento in cui dovessero arrivare aiuti governativi legati proprio a contrastare il caro energia.