Nasce e assume concretezza il progetto unitario denominato “Piceno”, per la rivitalizzazione e il rilancio delle zone del sisma attraverso turismo e cultura, con l’Arengo – su impulso del sindaco Fioravanti che è il promotore dell’iniziativa, a braccetto con Bim Tronto e il presidente Contisciani, il Consorzio universitario piceno e le Unioni dei comuni montani e della vallata del Tronto. Si tratta, di fatto, anche della già annunciata azione di prolungamento del discorso aperto con la candidatura di Ascoli e del Piceno a capitale italiana della cultura che ora prosegue indipendentemente dall’esito della procedura di gara. Un progetto che prende corpo, alla faccia del campanilismo, attraverso questo progetto di comunità condiviso tra realtà istituzionali del territorio per il quale si cercheranno ora di intercettare finanziamenti per oltre 2 milioni di euro dal fondo del Pnrr per le aree del sisma a cui dovranno poi aggiungersi circa 800mila euro di cofinanziamenti. «Portiamo avanti su più fronti il nostro progetto di rete territoriale, – spiega Fioravanti – Questo perché riteniamo che il progetto del territorio unito non si debba fare soltanto a parole, ma soprattutto con i fatti, abbassando l’autoreferenzialità”. Nello specifico, l’Arengo, come ente capofila e presentatore della proposta, intende attivare complessivamente 8 iniziative: “La cultura attrae: il sistema di Destination management del Piceno”, “Coltivare cultura: il Polo Sant’Agostino accoglie l’hub culturale e creativo del territorio”, La cultura abilita: nella casa della gioventù una proposta a misura di millennials”, “La cultura permea: cross fertilization con il sistema socio-economico territoriale”, “La cultura rigenera il territorio: la qualità dell’abitare per il Piceno” che si svilupperà su due interventi: la rifunzionalizzazione dell’auditorium Montevecchi, nella zona della cittadella universitaria, e una manifestazione prototipale sul tema della qualità dell’abitare. E ancora, “La cultura invade: un nuovo modo creativo di vivere gli spazi aperti” e “La cultura accessibile: il Malatesta abbatte le barriere sensoriali, cognitive e percettive”. Un programma sul capoluogo da circa 2,9 milioni di euro a cui si aggiungono le iniziative del Bim Tronto (“La cultura phygital: l’innovazione digitale per la valorizzazione e promozione integrata” con finanziamento previsto di 150mila euro), delle Unioni dei comuni con realizzazione di hub culturali a Castel di Lama e Colli (200mila euro) e del Consorzio universitario piceno per azioni di ingaggio del sistema accademico sul territorio (50mila euro).