A poche ore dalla gara al Del Duca o tro il Como, Cristian Bucchi è tornato a parlare della prestazione dei bianconeri contro il Sudtirol.
“Mi è piaciuta a tratti la qualità del gioco, soprattutto nei primi 20’, in cui abbiamo giocato molto bene, mi è piaciuta la voglia sull’1-1 di andare a cercare la vittoria, non mi è piaciuto il modo in cui abbiamo difeso; quando eravamo in vantaggio avremmo dovuto attaccare più alti, dovevamo essere più aggressivi, avevamo preparato una partita diversa. Forse la preoccupazione di portare a casa il risultato ci ha indotti ad abbassarci un po’ e così abbiamo finito per portarci in area di rigore un avversario molto fisico e non avremmo dovuto. Il Sudtirol sui calci piazzati e sulle palle sporche è molto pericoloso, dovevamo evitare questo. Da questo punto di vista non abbiamo disputato un’ottima partita, a livello individuale abbiamo perso troppi duelli e questo aspetto nell’arco di una partita sposta gli equilibri e ha un peso”.
La nota lieta è arrivata dai centrocampisti:
“Ne abbiamo tanti bravi e con qualità diverse, abbiamo la possibilità in base alle loro qualità di variare qualcosa. A Bolzano Ciciretti ha giocato mezzala, lo ha fatto molto bene, secondo me è un ruolo che può ricoprire, ovviamente con le sue qualità, ci occupa più spazio fra le linee, ci innesca con maggiore frequenza e qualità gli attaccanti. Sono contento per Caligara, che ha segnato il suo primo gol quest’anno, credo moltissimo in lui; come Collocolo, ha dalla sua tantissime qualità e la giovane età, ma deve liberarsi del suo passato: chi a 18 anni è stato considerato già un fuoriclasse, poi si ritrova a 20-21 anni in Serie B e pensa d’essere quasi sconfitto, ma non è così. Caligara sta costruendo la sua carriera, ha margini clamorosi di miglioramento e, insieme a Collocolo, ha una prospettiva di carriera importante”.
Un recupero importante è quello di Collocolo, al quale è stata ridotta la squalifica:
“Siamo contenti, intanto perché per noi è un giocatore fortissimo e importantissimo, ma poi perché ha sempre dimostrato d’essere corretto, non ha mai subito ammonizioni pur giocando sempre, quindi credo fossero eccessive le due giornate”.
Alla chiusura del girone di andata mancano cinque partite, tre delle quali in casa. Sarà importante tornare a vincere:
“Ci mancano la vittoria e la continuità di risultati in casa, un po’ per demerito nostro, un po’ per sfortuna. Nelle partite con Modena e Frosinone ci abbiamo messo del nostro, non avremmo meritato di perdere, ma abbiamo perso. Non ci sentiamo mai fuori casa perché anche domenica abbiamo visto i nostri tifosi dominare il Druso di Bolzano, sono per noi una spinta importante, ma ci teniamo a fare punti in casa. Questo campionato ci sta dimostrando che vincere è difficile, ci sono sempre tanti pareggi, quindi quando si vince si fa un bel balzo in avanti in classifica. Lo abbiamo visto con Pisa, Perugia e Brescia. Noi dobbiamo essere bravi a cercare la vittoria mantenendo il nostro equilibrio. Sappiamo che il Como ha grandissime individualità con profili anche di caratura internazionale, è una squadra che ha trovato un buon equilibrio, soprattutto nell’ultimo periodo, quindi ci aspettiamo una battaglia, noi siamo pronti e davanti al nostro pubblico ci teniamo a fare una partita bella sanguigna, tosta e di carattere, come sappiamo fare noi”.
Falasco, Gondo, Donati:
“Hanno lavorato tutti in squadra, qualcuno parzialmente, qualcun altro si è riaggregato in settimana, in linea di massima li abbiamo recuperati. Poter lavorare col gruppo al completo è importante, soprattutto in questa fase in cui ci sono tante gare ravvicinate. Ci sarà bisogno dell’energia e delle qualità di tutti, l’importante è avere l’atteggiamento giusto, poi tutti troveranno spazio, ci sono tante partite e ci sarà un dispendio di energie fisiche e mentali notevole. Avremo trasferte lunghissime, che saranno un carico ulteriore, ma questo non ci deve preoccupare perché siamo convinti d’essere una grande squadra e da squadra affronteremo una partita alla volta con la voglia di vincere il più possibile e chiudere nel migliore dei modi il girone di andata”.
Quaranta:
“Ha avuto qualche giorno di febbre, abbiamo preferito non farlo venire al campo e non è convocato, spero di riaverlo da lunedì”.
Con tre partite in otto giorni sarà importante la tenuta fisico atletica:
“Sarà fondamentale, ma va di pari passo con la tenuta mentale e in questo sono determinanti i risultati perché quando sei reduce da una vittoria le energie le recuperi molto velocemente, a differenza di quando perdi. Noi dobbiamo spingere senza mai risparmiarci e senza pensare alle prossime partite. La condizione atletica è buona e deve andare di pari passo con l’aspetto mentale, anche se avremo difficoltà, come è normale nel corso di un campionato, dovremo essere sempre sul pezzo, non mollare di un centimetro ed essere squadra come siamo stati negli ultimi due mesi e mezzo”.
Ecco l’intervista integrale a Bucchi che presenta Ascoli -Como:
https://youtu.be/URcTiBFAJnI