Il Comando generale della Guardia di finanza, dopo i controlli avviati nel corso del 2022, con una specifica direttiva ha disposto l’avvio, già dai primi giorni del 2023, di un nuovo piano, su scala nazionale, concernente i controlli sul prezzo dei carburanti, con il coinvolgimento degli oltre 660 Reparti operativi del Corpo e il costante supporto dei Reparti Speciali. “Per arginare le condotte illecite nel settore, – si legge in un comunicato – la Guardia di finanza assicurerà per il 2023 un’attività di enforcement strutturata e capillare sul territorio”, quindi anche nelle Marche e nel Piceno, anche al fine di “contribuire a calmierare gli aumenti dei prezzi, agendo lungo tre direttrici: da un lato, con le attività di “vigilanza prezzi” che hanno visto il coinvolgimento di tutti i reparti del Corpo; dall’altro, attraverso la componente speciale che fornisce costante supporto, oltre che ai reparti operativi, anche al garante per la sorveglianza dei prezzi e all’autorità garante della concorrenza e del mercato (A.G.C.M.), nell’ambito di alcune indagini istruttorie avviate, allo scopo di accertare eventuali violazioni della normativa di settore; c. infine, mediante le consuete interlocuzioni con l’Autorità giudiziaria”. A tale riguardo, il Comando generale “rappresenta che eventuali manovre speculative sui prezzi dei carburanti potrebbero potenzialmente configurare ipotesi sanzionate dagli articoli 501 e 501-bis del codice penale, rubricati, rispettivamente, come rialzo e ribasso fraudolento di prezzi sul pubblico mercato o nelle borse di commercio e manovre speculative su merci”.