castignano carnevale“Non c’è notte tanto lunga da impedire al sole di risorgere”.

E questa notte è passata. Passata la tristezza di dover rimanere lontani, terminate le restrizioni e la necessità di doversi limitare.

Si è tornati alla normalità. E la normalità, in questo periodo dell’anno, per Castignano vuole dire “CARNEVALE”.

Una normalità, purtroppo, per 2 lunghi anni fortemente compromessa e frenata. Con conseguenze inevitabili per le tradizioni che caratterizzano il piccolo borgo adagiato sulle colline picene. Tradizioni che però per la verità non sono state mai completamente abbandonate, grazie alle iniziative locali, alcune più organizzate altre più spontanee, che in ogni caso si sono viste in questi strani ultimi anni trascorsi, e che hanno permesso di tenere viva quella fiamma, quel fuoco…

Ma ora c’è di più. Ora c’è l’ufficialità. E c’è il programma!

Il programma di un Carnevale che per certi aspetti rimane tradizionale e storico (come da Archivio Comunale, verificato anche dal parroco Don Vincenzo Catani, vi sono espliciti riferimenti a festeggiamenti carnascialeschi a Castignano, con relative disposizioni delle autorità, almeno sin dal 1653), con i suoi riti intatti, le sue usanze, le sue tempistiche, ed allo stesso tempo aggiunge degli eventi coinvolgenti, attraenti, al passo coi tempi. Un programma che quest’anno prevede quasi 2 settimane di festeggiamenti, che partiranno sabato 11 Febbraio e termineranno martedì 21 , giorno di Martedì Grasso.

L’apertura dell’edizione 2023 sarà data dal veglione inaugurale, in maschera a tema presso le caratteristiche “grotte” del Centro Storico. Per quest’anno la scelta del tema è ricaduta su “cantanti e band musicali”, con il titolo della serata che sarà “Come s’ sona, s’ balla”. Con inizio alle ore 23, l’ingresso sarà libero e gratuito, ma ovviamente fortemente consigliato in maschera, scegliendo tra gli innumerevoli cantanti italiani e stranieri, oppure interi gruppi musicali, e giocando anche sull’ironia e la stravaganza. Il Dj-set della serata sarà curato dai castignanesi “Alley”.

Si entrerà quindi nella settimana clou, con gli appuntamenti più storici del Carnevale Castignanese.carnevale castignano

Giovedì 16 Febbraio, dalle 17,00 in poi, le “Pizze Onte” in piazza Umberto I, la storica sagra con le gustose frittelle tipicamente carnevalesche distribuite in gran quantità ai presenti affamati. Il tutto accompagnato dalla musica della Banda “Città di Castignano”, vino e balli. Durante l’evento si svolgerà la gara, a base “mangereccia” per la proclamazione di Re Carnevale, che avrà poi l’onore di aprire la sfilata dei Moccoli del Martedì Grasso.

Il 18 Febbraio sarà poi la volta del classico “Veglionissimo in maschera” del sabato di Carnevale. La novità di quest’anno sarà solamente che, visti i lavori di ristrutturazione al Teatro comunale, le serate danzanti si sposteranno eccezionalmente in una struttura predisposta in Contrada Galvoni. Dalle 22,00 in poi la band “Direzioni parallele” e il Dj set successivo a cura Manuele Capannelli, faranno ballare e scatenare tutti con la loro musica (biglietto d’ingresso a 10 euro; costo tavoli 10 € con possibilità di prenotazione al 339 8370941).

Il lunedì di Carnevale, 20 Febbraio, come consuetudine sarà dedicato ai festeggiamenti dei più piccoli. All’interno della struttura “Predaia” in Contrada Galvoni, dalle 15,30 in poi, giochi, intrattenimento a cura de “I Cirenei”, musica, dolci e coriandoli per divertire, coinvolgere tutti i bambini e farli sempre più partecipi innamorati di questa antica tradizione.

E per concludere… il gran finale del Carnevale storico di Castignano: Il Martedì grasso, 21 Febbraio.

Alle 15,00 partirà la sfilata dei carri allegorici e dei gruppi mascherati lungo Borgo Garibaldi. Un evento sempre più partecipato da gruppi di persone provenienti anche da molti Paesi limitrofi, non solo per ammirare lo spettacolo, ma anche per partecipare attivamente. Sarà possibile infatti sfilare liberamente come gruppi, e se si vuole, previa iscrizione, partecipare anche al concorso a premi per le maschere più belle, simpatiche, originali. Possibilità anche per i carri di sfilare, ma qui con l’obbligo di iscrizione presso la Pro Loco di Castignano, e partecipazione anche per loro alla gara a premi.

Intono alle 18,00  ci si sposterà in Piazza Umberto I dove la musica della Banda di Castignano e dei dj intratterrà tutti i presenti, scatenati in balli, trepidanti d’attesa per lo scoccare delle 19 in punto, quando si ripeterà il magico spettacolo che a Castignano da secoli viene gelosamente tramandato e orgogliosamente riproposto.

Un rito molto antico, difficilissimo da datare. Un retaggio di un evento del carnevale romano, attivo per secoli, tradizione propagatasi nello Stato Pontificio ed in molti suoi comuni, poi scomparso nella Capitale ed ovunque con l’avvento dell’unità d’Italia, ma rimasto vivo solo nel piccolo borgo di Castignano, tramandato ininterrottamente fino ai nostri giorni.  Allo spegnersi dell’illuminazione pubblica migliaia di lampioncini colorati si accenderanno: sono i MOCCOLI, lanterne artigianali, ricavate da canne intagliate all’ estremità, ricoperte di carta velina colorata, con una candela fissata in mezzo e poi accesa.    E così partirà la secolare sfilata, che si snoderà in gran parte del borgo e che al grido nel dialetto locale di “Fora fora li Moccule” e al ritmo di piatti, cassa e rullanti, concluderà la sua marcia nella piazza sommitale del Paese, Piazza San Pietro. Qui una litania storica recitata precederà il via alla battaglia finale tra moccoli che verranno poi bruciati nel gran falò finale, saltato come rito propiziatorio dai più giovani.

Trattasi, i moccoli, di un evento che se decenni fa vedeva la partecipazione solo dei castignanesi, ora suscita sempre più partecipazione anche da parte di frotte di curiosi, turisti, giovani e meno giovani, i quali non solo rimangono affascinati da tanta bellezza ma vengono coinvolti e partecipano attivamente a questo momento. Ci sarà quindi possibilità per tutti i visitatori, composti e rispettosi di questa sentita tradizione locale, di sfilare col proprio moccolo, grazie all’opera della Pro Loco e di altre associazioni di volontariato cittadine, già al lavoro per la produzione di centinaia e centinaia di lampioncini colorati (oltre ovviamente tutti quelli che sono in preparazione nelle case private dei castignanesi, come tradizione vuole), che si potranno trovare a Castignano nei giorni precedenti la sfilata e il giorno stesso fino ad esaurimento scorte.

La conclusione ufficiale del Carnevale di Castignano avverrà come consuetudine poche dopo lo spegnimento dei Moccoli, con il veglione di chiusura (Simon Dj, ingresso 5 euro), anch’esso previsto quest’anno presso struttura predisposta in contrada Galvoni, con cui ci si immergerà nella Quaresima  salutando ufficialmente questo periodo di festa. Un periodo, fatto di folclore e di usanze, anche secolari, che si tramandano di generazione in generazione, molto sentito dai Castignanesi, i quali vi sono legati visceralmente ed in modo naturale, quasi innato, ma che non mancano anche di invitare e coinvolgere sempre più tutti quelli che vorranno conoscere ed appassionarsi alla loro storica tradizione, partecipando attivamente a tutti gli eventi, dall’inizio alla fine, di cui si compone il ricco programma.

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