Evento 28 gennaio giovani papa FrancescoSabato 28 gennaio, i giovani e le giovani di Economy of Francesco (il movimento internazionale di giovani economisti impegnati in un processo di cambiamento globale dell’economia creato da Papa Francesco) lanciano in tutto il mondo una maratona di lettura di “Le Mille e una Notte” a sostegno dei giovani che in Iran e in Afghanistan protestano contro le violenze, i crimini e gli abusi che stanno colpendo soprattutto le donne. Tantissime città hanno già aderito da tutto il mondo, coinvolgendo associazioni, movimenti, singoli cittadini: Köln in Germania, Oslo, Pacos in Portogallo, e ancora Cile e Spagna. Molte anche le iniziative in Italia, tra cui Arezzo, Roma, Capua, Milano, Torino e Matera. Grande adesione nel mondo della scuola dove gli studenti stanno già organizzandosi a Parma, Lecco, Reggio Calabria. Ad Ascoli Piceno l’evento è promosso da “Il Picchio” Consorzio di Cooperative Sociali, si svolgerà a partire della ore 17.00 presso la Bottega del Terzo Settore (in Corso Trento e Trieste 18) e vedrà la partecipazione di numerosi lettori ed attivisti: Cristiana Castelli, Ina Komino, Roberto Paoletti, Elisabetta Vatielli, Eleonora Tassoni, e gli attori della compagnia dei Donattori (Laura Bernardi,Gunther Pariboni, Patrizia e Francesco Olori) e della compagnia “Castoretto Libero (Paolo Fratoni, Enzo Simonelli, Alessandra Tofani, Vincenza Naticchioni, Ida Federici, M.Grazia Isolini), Ascenza Mancini e Don Francesco Mangani dell’Associazione “Il Portico di Padre Brown; sua eccellenza il vescovo Gianpiero Palmieri, il sindaco di Ascoli Piceno Marco Fioravanti. La dottoressa Antonella Baiocchi, psicoterapeuta esperta di violenza relazionale interverrà sul tema: vittime e carnefici alle radici delle motivazioni psicologiche della violenza”; la dottoressa Raffaella Baiocchi, medico di Emergency appena rientrata in italia dall’Afghanistan; l’attivista Annacecilia Poletti. Il talentuoso musicologo Andrea Parissi eseguirà brani musicali che accompagneranno i momenti più significativi della maratona. La partecipazione all’evento è gratuita.

Perché la scelta è caduta proprio su Le Mille e una notte? L’incipt della celebre raccolta narra del re Shahriyar che tradito da sua moglie, sposa una donna ogni notte e la mattina seguente la fa uccidere. Finché Shahrazad, figlia del visir, immagina una soluzione: intratterrà il re ogni notte narrandogli una nuova storia e rimandando la fine del racconto alla notte successiva. L’espediente funziona, e alla fine dei ‘mille e uno’ racconti, il re dimenticò anche il suo odio per le donne. Così Shahrazad salvò le donne del paese e salvò se stessa, riuscendo a trovare ogni sera una nuova storia da raccontare. L’espediente narrativo di Mille e una Notte ricorda che la narrazione è anche un luogo dove
recarsi per provare a sconfiggere la morte: un segno per celebrare e difendere il valore delle parole e la loro capacità generativa di salvezza, il diritto fondamentale di esprimersi, di protestare, di difendere e lottare per la vita, i diritti e la libertà. Che siano le donne e i giovani a generare le necessarie parole prime del mondo nuovo che deve nascere”.

Approfondimento: in Iran le proteste sono iniziate per la morte di Mahsa Amini, fermata e arrestata lo scorso settembre perché non indossava correttamente l’hijab. A scendere in piazza sono state in prima battuta le donne: donna, vita, libertà! il loro slogan. Sono state poi seguite e sostenute anche dagli uomini e soprattutto hanno iniziato a manifestare i giovani universitari. Nonostante la repressione dura del regime (524 persone sono state uccise e oltre 19mila sono stati incarcerati, fra loro tantissimi ragazzi e ragazze), le proteste hanno raccolto un sostegno progressivamente più ampio. In Afghanistan alle donne è negata la possibilità di accedere a palestre, parchi pubblici, di frequentare università e di lavorare nelle Ong. “La vita delle donne e delle bambine dell’Afghanistan è devastata dalla repressione dei loro diritti umani da parte dei talebani”, denuncia il rapporto Amnesty International 2022 che, inoltre, riporta arresti, imprigionamenti, torture e sparizioni forzate di donne che prendono parte alle proteste contro le norme oppressive.

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