La Cooperativa Ama Aquilone rende noto che c’è tempo fino al prossimo 20 febbraio per presentare la domanda e partecipare al Servizio civile universale. In particolar sono 23 i posti disponibili presso la Cooperativa, con sede a Castel di Lama, per ragazze e ragazzi tra i 18 ed i 28 anni: il progetto avrà durata di 12 mesi per un totale di 25 ore settimanali ed è previsto un rimborso spese pari a 444,30 euro al mese.
La domanda deve essere presentata, entro le ore 14.00 del 20 febbraio prossimo, esclusivamente attraverso la piattaforma Domande On Line (DOL), raggiungibile tramite PC, tablet e smartphone all’indirizzo https://domandaonline.serviziocivile.it. Per informazioni è possibile contattare Giada Di Nicola al seguente indirizzo email giada@ama-aquilone.it oppure al numero telefonico 328 5591192 (dal lunedì al venerdì ore 14.00 -17.00).
Di seguito si ricorda l’elenco dei progetti promossi dal Cnca, Coordinamento nazionale comunità di accoglienza, ente accreditato di prima classe presso l’Ufficio nazionale del Servizio civile, con cui la Cooperativa ospiterà i giovani del Servizio civile:
“ISo: Indipendenze Sociali 2022” è il titolo del progetto, la cui area di intervento riguarda le persone affette da dipendenze patologiche, che ha l’obiettivo di rafforzare la prevenzione e il trattamento dell’abuso di sostanze, compreso l’abuso di stupefacenti e l’uso dannoso di alcol negli adulti. Posti disponibili 12.
“DaFF – Da ferite a feritoie Strategie di coping e resilienza 2022” è il titolo del progetto, la cui area di intervento riguarda minori e giovani in condizioni di disagio o di esclusione sociale, il cui obiettivo è quello di garantire ai minori più vulnerabili di completare l’istruzione primaria e secondaria, promuovendo rilevanti ed efficaci risultati di apprendimento. Posti disponibili 3.
“SISMaG – sostegni integrati al maternage genitoriale” è il progetto inerente attività educative e di promozione culturale rivolte agli stranieri, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita e delle relazioni delle donne e madri che vivono in condizioni di vulnerabilità. Si tratta di donne vittime di violenza o che costituiscono un nucleo monogenitoriale in difficoltà. Posti disponibili 2.
“CICAS – Coltivare l’inclusione con l’agricoltura sociale” è il progetto che riguarda persone affette da dipendenze patologiche, in questo caso la logica progettuale e l’obiettivo mirano a sviluppare l’integrazione tra sistemi e di cura del contesto in cui vive la persona, creando una sinergia tra opportunità lavorativa, integrazione sociale e percorsi terapeutici, investendo nelle risorse potenziali delle persone attraverso l’inserimento in percorsi riabilitativi realizzati nella cornice dell’agricoltura sociale. Posti disponibili 6.