pallone-da-calcio“Annunciamo lo stato di agitazione e comunichiamo che, dalla giornata di domenica 5 marzo, interromperemo tutte le attività sportive essendo diventato per noi impossibile e troppo oneroso continuare l’attività in assenza dei dovuti pagamenti da parte della Società”.Con una nota concordata con l’Assocalciatori, i giocatori della Sambenedettese Calcio annunciano lo stop all’attività agonistica, in disaccordo con la gestione del presidente Roberto Renzi. – è quanto riportato dall’Ansa, che prosegue – Non scenderanno dunque in campo in occasione del derby con il Porto d’Ascoli valevole per il campionato di serie D di calcio. “Facendo seguito alle comunicazioni, solleciti e richieste di adempimento inviate nelle scorse settimane alla società, evidenziamo come perduri l’insostenibile ed inaccettabile grave situazione che si protrae ormai da mesi. Tutti gli sforzi effettuati sono rimasti vani e, ad oggi – si legge nella nota – è impossibile è per noi continuare a svolgere l’attività sportiva in assenza di adempimento delle promesse fatte da parte del Club ed in assenza di qualsivoglia prospettiva finalizzata alla conclusione del campionato”.   I calciatori rimarcano di aver continuato “ad onorare la maglia finché ci è stato possibile attingendo alle nostre risorse personali ma, vista l’impossibilità di onorare i contratti di locazione, nonché di provvedere al nostro mantenimento, annunciamo lo stato di agitazione. Dispiace per la città, per i tifosi e tutti i nostri sostenitori che ci sono stati vicini e ci hanno sostenuto, avremmo voluto un finale di stagione completamente diverso”.

Roberto Renzi, imprenditore romano, si era aggiudicato a maggio 2021 l’asta riguardante la società calcistica di San Benedetto del Tronto.

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