ASCOLI (4-3-1-2): Leali; Donati (21’ st Adjapong), Botteghin, Simic, Falasco; Collocolo (32’ st Proia), Buchel (21’ st Giovane), Caligara; Falzerano (32’ st Marsura); Forte (10’ st Dionisi), Gondo. A disp.: Guarna, Quaranta, Giordano, Eramo, Palazzino, Tavcar, Mendes. All. Breda
VENEZIA (3-5-2): Joronen; Hristov, Ceppitelli, Carboni; Candela (1’ st Johnsen), Milanese, Tessman, Ellertsson, Zampano; Pohjanpalo (16’ st Novakovich), Pierini (16’ st Tcheryshev). A disp.: Bertinato, Neri, Modolo, Ciervo, Svoboda, Sverko, Andersen, Jonsson, Peixoto. All. Vanoli
ARBITRO: Fourneau di Roma
RETE: 91’ Carboni
NOTE: Ammoniti Falzerano (A), Hristov (V), Novakovich (V). Spettatori 6.295 (4.231 abbonati) per un incasso di 48.721,77 € (rateo abbonamenti 35.209,77 €). Rec. 1’ pt, 4’st.
Ascoli Piceno – un Venezia sornione fa il colpaccio al Del Duva conquistando tre punti di platino.I bianconeri giocano un buon primo tempo spumeggiante tenendo il pallino del gioco. I lagunari si rendono pericolosi solo al 30’.L’Ascoli tiene il campo ma il Venezia blocca tutte le avanzate bisognerei. La ripresa è più equilibrata con il Venezia che fa spesso capolino dalle parti di Leali. Ascoli che cerca il gol ma dalla trequarti in poi i ragazzi di Breda sono o frettolosi o confusionari. All’83’ gran palo di Caligara con Joronen superato. Due minuti prima Botteghin aveva respinto di. Testa a due metri dalla linea di porta. Al 91’ la doccia fredda. Il Venezia va in gol con Carboni. Simic ancora una volta ha una amnesia difensiva e Carboni che realizza il gol vittoria davvero insperato. Ora la classifica per l’Ascoli si fa preoccupante a soli tre punti dalla zona calda retrocessione. Siamo alla terza sconfitta consecutiva. Dopo Bari e Cagliari arriva quella col Venezia. Dati alla mano l’assenza di Bellusci crea problemi in difesa. Senza il difensore l’Ascoli in difesa balla.