L’Arengo sblocca, attraverso il necessario avviso per raccogliere eventuali osservazioni, la possibilità per le attività commerciali di poter utilizzare anche spazi privati e terrazze con arredi, gazebo e altre strutture leggere anche oltre i 15 metri quadrati e fino al 50% della superficie in questione, Un ulteriore tassello dell’amministrazione comunale che va nella direzione di dare ancora una mano al commercio ascolano passatto attraverso criticità come terremoto, Covid e inflazione. Le eventuali osservazioni sulla variante urbanistica specifica, potranno pervenire entro il prossimo 23 maggio, dopodiché, entro il prossimo mese di giugno, il provvedimento assumerà efficacia. Le strutture potranno avere come copertura esclusivamente teli ombreggianti in tessuto, con divieto di utilizzare teli di materiale plastico nonché pannelli di copertura. Le strutture (gazebo o pensiline) dovranno essere in legno o in ferro battuto e dovranno essere conformi a quanto disciplinato dallo specifico regolamento comunale per l’utilizzo delle superficie pubbliche e le tipologie di elementi di arredo urbano. Tutto sempre tenendo conto delle indicazioni della Soprintendenza archeologica, belle arti e paesaggio, a condizione che le strutture leggere da utilizzare non vadano ad ingenerare interferenze né con gli elementi architettonici degli edifici, né con la percezione di elementi o scorci particolarmente significativi dell’ambiente urbano.