Sono sempre meno le nascite nel territorio della provincia di Ascoli. Così come si sta verificando un po’ in tutta Italia. E proprio le nascite sono la vera causa dello spopolamento che colpisce tutto il Piceno, con circa 1300 abitanti persi nell’arco di un anno, incluso il capoluogo e San Benedetto, anche se proprio ad Ascoli c’è un lieve incremento: da 229 nascite nel 2021 a 255 nel 2022. Ma non può bastare a fronte di 701 morti. Nonostante tutto, infatti, i comuni piceni patiscono soprattutto questo numero molto ridotto di nuovi nati a fronte dei decessi. In tale direzione, il sindaco Fioravanti conferma che l’Arengo si sta già muovendo e sta mettendo a punto sgravi e possibili contributi per le famiglie che faranno figli. “Stiamo valutando e verificando possibili misure per incentivare le nascite in città aiutando le famiglie con sgravi e anche con eventuali contributi. Ci stiamo lavorando, in linea anche con il Governo che sta progettando altre misure per invertire la tendenza dello spopolamento nazionale. Proprio la bassa natalità è il vero fattore che incide, non i flussi di persone che arrivano o che se ne vanno. E proprio in questa direzione noi già anche nei precedenti bandi di sostegno ai nuclei familiari abbiamo sempre tenuto conto con erogazioni maggiori delle famiglie con figli a carico”. Nel frattempo, si lavora all’idea di mettere a disposizione, una volta realizzati, i circa 100 alloggi comunali finanziati col Pinqua per attrarre giovani coppie con housing sociale e affitti calmierati.