Si è tenuto ieri ad Ascoli l’incontro inerente la riapertura dello sportello della Legge 181/89 a favore dell’Area di crisi complessa Piceno-Val Vibrata. A coordinare i lavori e ad illustrare le linee guida della misura è stato l’assessore regionale alle Attività produttive Andrea Maria Antonini che, insieme al dirigente del ministero delle Imprese e del “Made in Italy” Marco Calabrò e a Stefano Immune di Invitalia, ha analizzato i punti salienti del bando e le modalità di presentazione delle domande per aderire all’avviso. Presenti, tra gli altri, Domenico Procaccini presidente della struttura che ha ospitato l’incontro e rappresentanti di categoria e le imprese. “Attraverso il coordinamento e la sinergia con il Ministero delle Imprese – ha sottolineato Antonini – abbiamo effettuato un percorso che vede, rispetto al bando precedente, delle rettifiche che colmano alcune oggettive difficoltà della normativa. L’obiettivo del bando, che verrà aperto la prossima estate, prevede fondi pari a 6 milioni di euro. Attraverso le economie realizzate con la Legge 181, ripresentiamo il bando che offre opportunità alle imprese di sviluppare progetti attraverso nuovi impianti e nuove linee produttive e contiene anche delle novità riguardanti la facilitazione di accesso e la semplificazione burocratica nelle procedure del bando. A giorni apriremo un bando di 45 Mln di euro sulla ricerca e successivamente ne seguirà un altro sull’innovazione. La Regione Marche c’è, le risorse ci sono, ora occorre utilizzare questi fondi nei modi e nei tempi opportuni al fine di far uscire dalla crisi le nostre Aree”. “Il lavoro svolto insieme alla Regione Marche nella stesura del bando – ha rimarcato Calabrò – farà conoscere le opportunità e le agevolazione alle imprese insediate nelle Aree di crisi. Il bando precedente ha avuto un certo successo grazie alle dotazioni finanziarie stanziate e adesso questo bando offrirà opportunità maggiori alle imprese in quanto il contesto normativo è cambiato”.