Robero Breda, a quattro giornate dalla conclusione del campionato, ha commentato la sfida di lunedì pomeriggio col Pisa:

“Sì, è la partita più importante della stagione perché ne mancano quattro alla fine e una vittoria permetterebbe di essere tranquilli da un punto di vista salvezza. Considerando che dopo affronteremo Genoa, Cosenza e Reggina, bisogna tirarsi fuori prima possibile senza guardare avanti, restando concentrati con la mentalità di chi deve salvarsi. Quello che viene dopo lo analizzeremo in seguito”.

Queste per il tecnico le insidie che nasconde il match coi toscani:

“Il Pisa è una squadra che ha voglia di rivalsa e noi dobbiamo fare di tutto per portare a casa più punti possibili. Il Pisa ha una rosa importante e forte, ha fatto un bel percorso, ha perso qualche colpo nelle ultime partite, ma con l’arrivo di D’Angelo ha avuto un ruolino di marcia da paura, è una squadra che ha una grande mentalità, il tecnico ha fatto un percorso importantissimo. Le assenze avversarie? Bisogna prenderle sempre col beneficio d’inventario perché si gioca sempre 11 contro 11, bisogna concentrarsi solo sul Pisa nel complesso e non sui singoli perché, al di là degli assenti, il Pisa continua ad avere singoli importanti”.

L’allenatore dell’Ascoli fa anche il punto sulla condizione della squadra:

“La squadra sta bene, Marsura si è allenato tutta la settimana col gruppo, Tavcar ha accelerato il lavoro e credo non manchi moltissimo al rientro in pianta stabile in squadra, Gnahoré è recuperato al 100%. Falzerano? Da un punto di vista fisico non ha problemi, è un ragazzo esemplare per professionalità, ma è cambiato qualcosa da un punto di vista degli sviluppi tattici. Nonostante abbia fatto un lavoro importante, siamo andati a cercare altre caratteristiche e altri tipi di giocatori in quel tipo di zona, non è una bocciatura, ma è il cercare qualcosa di diverso, che secondo me ha dato discreti frutti. E’ chiaro che da queste scelte alcuni ragazzi traggano vantaggio e altri ne vanno un pochino a perdere. Proia? Sono contento perché è un giocatore recuperato a tutti gli effetti e mi dà alternative di gioco, come a Como. Manca ancora un altro allenamento e valuteremo nei prossimi giorni le scelte da fare e come impostare la gara. Mendes dietro Forte-Dionisi? Vediamo domani, in questo momento abbiamo più alternative in mezzo e davanti, quindi, in base al tipo di partita che faremo dall’inizio o in corso d’opera, cercheremo di capire quali scelte fare”.

Nelle ultime quattro partite l’Ascoli ha subìto tre rigori per falli di mano in area:

“Il fallo di mano è un gesto istintivo, possiamo dirci di stare più attenti, ma fa parte delle dinamiche, di scelte veloci e di situazioni a volte casuali. Dobbiamo mettere più attenzione perché tre rigori sono tanti, quindi qualcosa potevamo far meglio. Nelle prossime partite bisogna migliorare su tutto, nell’attenzione, negli sviluppi.

Penso che col VAR la situazione generale sia migliorata moltissimo, ci sono ancora errori e situazioni che tante volte facciamo fatica ad accettare. Ho riguardato in questi giorni la gara d’andata a Pisa, non c’ero, ma c’era un potenziale rigore in favore dell’Ascoli sullo 0-0. Inoltre sul rigore concesso al Pisa si potrebbe discutere, il calciatore si è lasciato cadere e ha agganciato lui la gamba. E’ logico che gli episodi ci sono, vanno interpretati, tutti sanno che questa è una partita importante, infatti è stato mandato un arbitro esperto e bravo. Noi come squadra dobbiamo pensare a giocare e a fare il meglio possibile in campo. Non c’è un voler agevolare o meno una squadra, ma il discorso è che in campo può succedere di tutto, anche se col VAR tante situazioni vengono recuperate. Se guardo alle situazioni del Pisa possono essere viste anche diversamente, ma non mi sembra assurdo quello che è stato deciso sul campo”.

https://youtu.be/dc4gcnRhkHU

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