Anche quest’anno, in occasione della Giornata Mondiale della Croce
Rossa e Mezzaluna Rossa, nella splendida Piazza del Popolo, è stato
celebrato l’impegno costante e instancabile sul territorio dei
volontari della CRI . La cerimonia si è svolta alla presenza del
Sindaco Marco Fioravanti, del Dott Tufariello Vicario del Prefetto,
del Colonnello Comandante Provinciale dei CC Giorgio Tommaseo, del
Capitano Cipro del 235 Reggimento Piceno e del Commissario Luzi i
rappresentanza della Questura oltre che al senatore e commissario
alla Ricostruzione Giudo Castelli e assessore comunale ai
servizi Sociali Massimiliano Brugni. Una cerimonia sentita e partecipata che ha visto la
presenza sonora ed armonica della Fanfara dei Bersaglieri di Ascoli
Piceno con il suo presidente Ugo Feriozzi. La campagna di quest’anno
nasce dalla consapevolezza che basta davvero poco per essere
promulgatori di Umanità se si ha voglia di chiedere e di ascoltare. È
promuovendo l’ascolto perché in ogni persona c’è una storia con un
prima ed un dopo. “Vogliamo celebrare la Giornata Mondiale della Croce
Rossa e Mezzaluna Rossa, istituita l’8 maggio in occasione
dell’anniversario della nascita del suo fondatore Henry Dunant, padre
dell’umanitarismo moderno. Negli ultimi anni, oltre ad avere
affrontato la crisi pandemica si è aggiunto un tragico conflitto e
con esso una grave crisi economica che ha investito tutti
indistintamente ,– dice la presidente Biancucci – e la CRI è stata
sempre protagonista con molte costanti missioni umanitarie e
sociali in ogni parte d’Italia e del mondo. Ecco perché nonostante
le tante sfide in atto –– è doveroso e importante festeggiare questo
straordinario e costante esempio di Umanità. Perché ogni singola
persona ha una storia e a noi interessano davvero tutte”. In questa
particolare edizione, teniamo molto a sottolineare il ruolo
fondamentale che il volontariato svolge ogni giorno nella vita delle
persone e nello sviluppo dell’Associazione, senza sosta. Un’occasione
per sottolineare la forza dell’unione tra persone che aiutano persone,
continua la presidente Biancucci sia durante le emergenze più
visibili sia nel silenzio della vita quotidiana. La consegna al primo
cittadino Marco Fioravanti e l’esposizione della bandiera, presso il
palazzo dell’Arengo è avvenuta alla presenza dei Volontari e delle
autorità pervenute, la bandiera della CRI rappresenta l’emblema di
neutralità soprattutto in questo periodo di conflitto. Simbolo di
protezione: durante i conflitti armati, l’emblema protegge il
personale sanitario civile e militare, i centri medici, il materiale e
i mezzi di trasporto. Essa – dice la presidente Biancucci – sventolerà
per una settimana e la torre civica del Palazzo dei Capitani sarà
illuminata di rosso, il tutto per sottolineare la forte presenza
della CRI sul territorio con la sua natura ausiliaria dei pubblici
poteri, e per la forza dell’emblema e dell’Idea che ne è alla base,
oltre che per l’opera costante dei Volontari sul territorio, chiamati
ad ascoltare le storie ed i bisogni di tutti, cercando di rispondere
in modo efficace e competente”.