Venerdì scorso, la sala operativa della Questura è stata contattata da alcuni anziani residenti nella zona di Borgo Solestà. Queste persone, segnalavano di essere stati contattati telefonicamente da persone qualificatesi quali appartenenti alle forze dell’ordine e o avvocati.
Le dinamiche descritte sembravano ricalcare fedelmente la tecnica utilizzata da tempo per porre in essere truffe a carico degli anziani.
Immediatamente la squadra mobile raggiungeva la zona interessata, effettuando mirati accertamenti di polizia giudiziaria che consentivano di localizzare un veicolo sospetto che veniva bloccato ed identificati gli occupanti.
A bordo due persone residenti nel napoletano. Uno dei due, privo di documenti , forniva oralmente le proprie generalità. Gli investigatori riuscivano a risalire alle esatte generalità del soggetto, scoprendo che risultava sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di dimora nella città di Napoli con divieto di lasciarla, per aver posto in essere una truffa a carico di un anziano, pochi mesi prima, nella città di Bologna. A questo punto, avendo fornito dolosamente false dichiarazioni sulla propria identità, veniva tratto in arresto.
Il Giudice del Tribunale di Ascoli , dopo aver convalidato l’arresto, ha disposto per l’indagato una nuova misura cautelare, sottoponendolo all’obbligo di firma presso un ufficio di Polizia di Napoli. Le indagini sui due continuano, dirette dalla Procura della Repubblica di Ascoli Piceno. La squadra mobile sta verificando un loro probabile coinvolgimento su alcuni tentativi di truffa avvenuti ad Ascoli proprio nella giornata dell’arresto.