Terremoto ArquataLe ACLI di Ascoli Piceno sono a disposizione con un numero dedicato per le pratiche inerenti l’INFORMATIVA SULL’ISTANZA DI RIMBORSO IRPEF ANNO 2017 LA COSIDDETTA “BUSTA PAGA PESANTE”. Con numerose e recenti sentenze della Commissione Tributaria di Ascoli Piceno, infatti, l’Agenzia delle Entrate è stata condannata a restituire il 60% dell’IRPEF versata nell’anno 2017 dai contribuenti che non avevano optato per la c.d. “busta paga pesante”, residenti nel comune di Ascoli Piceno, la cui abitazione fosse stata dichiarata inagibile a seguito del sisma del 2016, o residenti nei comuni del cratere, senza alcun riferimento alla dichiarazione di inagibilità degli immobili.

Il rimborso era stato richiesto espressamente dai singoli contribuenti con una specifica istanza e, una volta decorso il termine per ritenere il silenzio dell’Agenzia equivalente ad un diniego, è stato possibile promuovere il ricorso dinanzi al giudice competente, appunto la Corte di Giustizia Tributaria che si è pronunciata in senso favorevole ai ricorrenti.

Dunque è ancora possibile promuovere il ricorso giurisdizionale per chi abbia già presentato l’istanza, così come è ancora possibile proporre l’istanza prima che il diritto al rimborso debba ritenersi prescritto e cioè entro il termine ultimo del 24 ottobre 2023.

L’azione di informazione e tutela promossa con il sostegno delle ACLI prevede la presentazione di ricorsi collettivi, grazie ai quali è possibile applicare un significativo contenimento dei costi, sempre proporzionati rispetto all’importo che viene chiesto a rimborso.

Gli interessati a proporre tale istanza possono inviare nome e contatto via whatsapp al numero dedicato 3286273961 e saranno ricontattati.

La lista completa dei 140 Comuni colpiti e danneggiati dal sisma in Centro Italia cui spetteranno gli aiuti ed i rimborsi previsti dal decreto legge terremoto sono disponibili sul sito www.acliascolipiceno.it e sulla pagina Facebook Acli Ascoli Piceno.

Per il comune di Ascoli Piceno i rimborsi spetteranno limitatamente ai singoli soggetti danneggiati che hanno avuto l’ordinanza di sgombero da parte del comune.

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