IMG_2249Raccontare il Piceno e il suo patrimonio storico e naturale attraverso le eccellenze vitivinicole del territorio. Una sfida stimolante e senza dubbio ambiziosa, che il Gruppo FAI Giovani di Ascoli Piceno ha scelto di accettare e condividere con volontari, cittadini e istituzioni attraverso il progetto “Dall’Ascensione al mare: il vino, valorizzatore del Piceno”, presentato ufficialmente nel pomeriggio di sabato 27 maggio nell’ambito di un primo incontro culturale andato in scena nella sede FAI di Palazzo Bazzani ad Ascoli. Calorosa, come di consueto, l’accoglienza riservata a un dibattito estremamente attuale e dedicato a uno dei prodotti di punta del Piceno, il cui percorso di costante crescita sui mercati internazionali si abbina al meglio alla promozione delle bellezze di una terra unica nel suo genere, dalle pendici dell’Ascensione alle dolci colline che si affacciano sul mare. D’altra parte, come opportunamente evidenziato da Filippo Carli, delegato Giovani Assoenologi Marche nonché enologo per Velenosi Vini e moderatore dell’incontro, dietro ogni bottiglia di vino c’è un territorio che viene valorizzato sulle tavole di tutto il mondo.

In quest’ottica, dopo i saluti istituzionali affidati al capo Gruppo FAI Giovani di Ascoli Piceno Gino Petronio, al sindaco di Ascoli Marco Fioravanti, al presidente del Consiglio comunale di Ascoli Alessandro Bono, al sindaco di Carassai Gianfilippo Michetti e al collega di Ripatransone Alessandro Lucciarini De Vincenzi, produttori, studiosi e rappresentanti del FAI si sono confrontati sul ruolo del comparto vitivinicolo nel processo di crescita turistica ed economica del Piceno, offrendo un’interessante panoramica sui risultati ottenuti negli anni e sulle prospettive future.

A inaugurare i lavori è stata l’addetta Ambiente e Paesaggio FAI Giovani Ascoli Piceno Stefania Cannella, che nel suo intervento ha evidenziato la necessità di far convivere lo sviluppo economico e sociale con la tutela della salute e dell’ambiente, salvaguardando una straordinaria bellezza naturale e paesaggistica di cui il vigneto è parte integrante. Un’esigenza condivisa anche dal presidente di Assoenologi Marche Giuliano D’Ignazi, che nel suo approfondimento sulla millenaria tradizione vitivinicola del Piceno ha posto l’accento sugli effetti benefici del vino, riscoprendo una serie di testimonianze storiche che fin dai tempi degli etruschi esaltano le indiscusse qualità dei vini piceni.

Un viaggio dalle origini ai giorni nostri affidato anche alla sapiente analisi del direttore del Consorzio Tutela Vini Piceni Armando Falcioni, che nel presentare le quattro denominazioni d’origine del territorio – Offida, Terre di Offida, Rosso Piceno e Falerio – ha ribadito l’importanza di fare del vino un ambasciatore privilegiato del Piceno e dello straordinario patrimonio enogastronomico, ma anche culturale, ambientale e turistico del sud delle Marche. È a partire da queste solide basi che, in collaborazione con le aziende vitivinicole, le Amministrazioni comunali e gli enti coinvolti, il Gruppo FAI Giovani di Ascoli Piceno ha ideato un percorso di sette tappe dedicate alla conoscenza del territorio e delle sue produzioni vitivinicole. Di cantina in cantina, di borgo in borgo, i sette appuntamenti in programma da qui al gennaio 2024 abbracceranno idealmente tutto il territorio piceno, dalle aree interne alla costa, mettendone in risalto di volta in volta peculiarità e punti di forza.

IMG_2248«Sulla scia di quanto discusso a Viterbo nell’ultimo convegno dei delegati e dei volontari FAI, abbiamo voluto coinvolgere il Piceno in un progetto all’insegna della valorizzazione del territorio e delle sue produzioni vitivinicole – afferma Gino Petronio, capo Gruppo FAI Giovani di Ascoli Piceno -. Con questo incontro abbiamo gettato le basi per un vero e proprio network da realizzare nell’ambito di un percorso virtuoso e senza dubbio affascinante, che riguarderà da vicino non solo le cantine ma anche i comuni e i borghi ospitanti.

Grazie all’impagabile contributo dei nostri volontari, in questi anni il Gruppo FAI Giovani di Ascoli Piceno ha ottenuto risultati straordinari nella promozione dei beni architettonici del Piceno. Vogliamo continuare su questa strada, valorizzando al meglio i vini e il paesaggio che da sempre rendono unici il sud delle Marche, dalle montagne al mare».

Come testimoniato dalla presenza a Palazzo Bazzani di Federica Pantaleone e Angela Piotti Velenosi, saranno le pregiate cantine delle cento torri a segnare il debutto del progetto “Dall’Ascensione al Mare”, che sabato 17 giugno farà visita all’azienda vitivinicola Pantaleone in occasione della tappa inaugurale.

Il calendario completo delle visite in cantina:

– 17 giugno 2023 – Azienda vitivinicola Pantaleone (Ascoli Piceno)

– 22 luglio 2023 – Velenosi Vini (Ascoli Piceno)

– 26 agosto 2023 – Tenuta Santori (Ripatransone)

– 30 settembre 2023 – Tenuta Spinelli (Castignano)

– 11 novembre 2023 – Dianetti Vini (Carassai)

– 2 dicembre 2023 – Le Caniette (Ripatransone)

– 20 gennaio 2024 – Vini Centanni (Montefiore dell’Aso)

 «Ringrazio il capo Gruppo Gino Petronio e tutti i volontari del FAI Giovani per tutto ciò che quotidianamente fanno per far crescere la nostra città e il nostro territorio sul piano culturale – commenta il sindaco di Ascoli Marco Fioravanti -. Una volontà di fare squadra confermata appieno dal progetto “Dall’Ascensione al mare”, perfettamente in linea con la visione che l’Amministrazione intende continuare a promuovere. a valorizzazione di questi vini è di fondamentale importanza: abbiamo la fortuna di poter contare su cantine che puntano sulla qualità e che, da autentico vanto di questo territorio, portano il nome di Ascoli e del Piceno in tutto il mondo».

«L’abbinamento tra vino e territorio è indubbiamente interessante – conferma Andrea Maria Antonini, assessore regionale all’Agricoltura -. In un momento storico in cui il turismo esperienziale continua a crescere esponenzialmente, il nostro vino rappresenta ormai un autentico testimonial delle Marche e del Piceno. Ringrazio il Gruppo FAI Giovani di Ascoli Piceno per aver promosso ancora una volta un’iniziativa di estrema attualità, contribuendo attivamente allo sviluppo di una mentalità votata a una maggiore promozione e comunicazione del nostro territorio, aspetti che al giorno d’oggi vanno di pari passo con l’indubbia qualità dei prodotti».

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