Rumors, indiscrezioni, totocandidature e definizione delle liste: la città, ormai ad un anno dal ritorno alle urne per le elezioni amministrative, inizia a respirare – seppure ancora in maniera soft – un’atmosfera da campagna elettorale. Una “campagna” che viene vissuta sicuramente in maniera diversa da quelli che rappresentano i due principali schieramenti in campo: quello del centrodestra compatto sulla ricandidatura di Marco Fioravanti e, quindi, concentrato proprio sulla definizione delle liste (in particolare quelle civiche che andranno ad affiancare i partiti della coalizione), e quello che si è autodefinito “Cantiere riformista” e che accoglie dal Pd al Movimento 5 stelle, ad Ascolto e Partecipazione ed altre 7 componenti, ancora alla ricerca del candidato sindaco antagonista di Fioravanti.

IL CENTRODESTRA

Marco FioravantiSul fronte del centrodestra, la coalizione sosterrà in maniera unitaria e compatta la ricandidatura di Fioravanti per cercare di proseguire nel secondo mandato  l’attuazione e il completamento delle linee programmatiche che hanno caratterizzato l’attuale legislatura. Il nodo da sciogliere, invece, è quello del numero di liste civiche che potrebbero scendere in campo al fianco a quelle dei partiti tradizionali dello schieramento, ovvero Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia. In tal senso, sono già iniziati i lavori di individuazione dei possibili candidati consiglieri anche con qualche possibile passo indietro di qualcuno tra quelli attualmente nella sala della Ragione, oltre alla formazione di nuove liste civiche. La forbice – secondo quello che emerge da rumors attendibili – riguardo il numero di liste che si vorrebbero mettere in campo a sostegno di Fioravanti oscillerebbe tra 10 e 14 liste (partiti inclusi). In tal senso, si sarebbe aperta anche la caccia a volti nuovi,  con presumibili contatti avviati con alcuni esponenti della cosiddetta società civile e del mondo delle imprese. Ma, al momento, dai corridoi della coalizione non trapelano nomi in tal senso. Forse perché si è in attesa di risposte ufficiali.

IL CENTROSINISTRA

Sul fronte di Cantiere Riformista, invece, il primo punto fermo è quello di una coalizione pronta ad appoggiare il prossimo candidato sindaco del centrosinistra formata da Pd, Movimento 5 Stelle, Ascolto e partecipazione, Articolo Uno, Attivamente, Partito socialista italiano, Prospettiva Ascoli, Riformisti e civici per Ascoli, Territorio & sviluppo, Dipende da noi. Ma, come emerso anche dall’incontro pubblico svolto nei giorni scorsi nel chiostro di San Francesco intitolato “Cosa succede in città?”, si sono lanciati segnali anche per ulteriori aperture. Di fatto, però, se il centrodestra deve sciogliere il nodo delle liste, i riformisti sono al lavoro soprattutto, in questa fase, per trovare una soluzione condivisa al rebus del candidato sindaco. Un tassello fondamentale. In questo senso, alla luce di una evidente disponibilità dei tre candidati sindaci dell’ultima tornata, ovvero Frenquellucci (Pd), Tamburri  (Movimento 5 Stelle) e Nardini (Ascolto e partecipazione) a fare un passo indietro per trovare la quadratura del cerchio e arrivare a una candidatura congiunta, al momento non c’è stata ancora una scelta ufficiale.

ANNA_CASINIFrancesco ViscioneDi certo, come vuole il toto-politica ormai a un anno dalla prossima tornata elettorale, su questo fronte sono già circolati o sono stati fatti circolare alcuni nomi. Nomi che, chiaramente, al momento vanno considerati solo “voci” visto che non ci sono state conferme. Tra questi, ad esempio, tra i primi ad emergere tra chiacchiere e rumors è stato quello di Francesco Viscione, da sempre centrista, attualmente presente in consiglio comunale dopo un’esperienza passata anche da assessore comunale al bilancio. Ma nel toto-candidature a sindaco che impazza, tra realtà e fantasia, qualcuno ha fatto trapelare nei corridoi della politica anche un nome blasonato del Pd come quello dell’attuale consigliere regionale e già vice presidente della Regione Marche, Anna Casini, con un importante bagaglio amministrativo. Tra i nomi tirati in ballo, tra rumors e articoli vari, anche il nome dell’architetto ascolano Valeriano Vallesi. Mentre sul fronte dell’area moderata della coalizione, uno dei nomi che qualcuno vorrebbe sostenere – anche in questo caso si tratta di “rumors” – per la candidatura a sindaco alle prossime amministrative, sarebbe quello di Giorgio Rocchi, apprezzato già come assessore comunale allo sport in passato e candidato sindaco nel 2004 come sfidante di Celani.

CONCLUSIONI

Alla fine, asciando da parte voci di corridoio e altre indiscrezioni (che sicuramente affioreranno ancora), sia per la definizione delle liste del centrodestra che per l’individuazione del candidato-sindaco dei Riformisti, fondamentali e decisivi saranno gli accordi interni alle coalizioni, quando si riuscirà a trovare il punto di equilibrio tra tutte le componenti.

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