guardiadifinanza1Nel 2022 e nei primi cinque mesi del 2023, la Guardia di Finanza di Ascoli Piceno ha eseguito 5.714 interventi ispettivi e 366 indagini per contrastare sia gli illeciti che le infiltrazioni della criminalità nell’economia: un impegno a tutela di famiglie e imprese, destinato ad intensificarsi ulteriormente per garantire la corretta destinazione delle risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

Sono stati individuati 87 evasori totali, ossia esercenti attività d’impresa o di lavoro autonomo completamente sconosciuti al fisco (nei settori dei collaboratori domestici, commercio degli autoveicoli, ristorazione, confezione abbigliamento) mentre in ambito gius-lavoristico 18 lavoratori in “nero” o irregolari.
Scoperti, inoltre, 1 caso di evasione fiscale internazionale, riconducibile ad una stabile organizzazione che ha manipolato i prezzi di trasferimento per occultare capitali all’estero.
I soggetti denunciati per reati tributari sono 77, di cui 2 tratti in arresto. Il valore dei beni quale profitto dell’evasione e delle frodi fiscali è di oltre 58 milioni di euro di base imponibile netta e maggiore imposta IVA per oltre 14,5 milioni di euro.
Sono state avanzate 14 proposte di cessazione della partita Iva nei confronti di soggetti economici connotati da pericolosità fiscale.
I 60 interventi in materia di accise, svolti prevalentemente in materia di disciplina prezzi nel periodo di crisi energetica generata dal conflitto russo – ucraino, hanno permesso di accertare tributi evasi per circa 7.000 euro.
Sono stati effettuati 38 controlli contro il gioco illegale che hanno permesso di verbalizzare 61 soggetti, di cui 3 denunciati all’Autorità giudiziaria.

L’attività della Guardia di Finanza nel comparto della tutela della spesa pubblica è orientata a vigilare suL corretto utilizzo delle risorse nazionali e dell’Unione europea per la realizzazione di interventi a sostegno di imprese e famiglie.
Le direttive operative impartite per il corrente anno mirano, in particolare, al presidio dei progetti e degli investimenti finanziati con risorse del PNRR. Ciò anche in ragione del ruolo affidato al Corpo nell’ambito del sistema di governance del Piano.
Complessivamente, in tale arco temporale, i Reparti operativi hanno svolto 235 interventi nel settore, cui si aggiungono 87 indagini delegate dalla magistratura nazionale – penale e contabile – ed europea (EPPO), al cui esito sono stati denunciati 113 soggetti e segnalati alla Corte dei conti 28 responsabili in relazione all’accertamento di danni erariali per oltre 1 milione di euro.
Le frodi scoperte ai danni delle risorse dell’Unione europea ammontano a oltre 100 mila euro mentre quelle relative ai finanziamenti nazionali, alla spesa previdenziale e assistenziale sono pari a 295.057 euro.
In materia di reddito di cittadinanza sono stati Eseguiti 67 controlli, tutti selettivamente orientati grazie a mirate analisi di rischio sviluppate dalla Componente speciale, che hanno consentito di accertare contributi indebitamente richiesti e/o percepiti per oltre 790 mila euro, e denunciare 64 responsabili.
In tema di appalti, riferibili a investimenti finanziati con risorse del PNRR, sono state monitorate procedure contrattuali per oltre 160 mila euro.
Importati risultati operativi sono stati conseguiti con l’operazione “Makeover”, a contrasto del fenomeno delle frodi nell’ambito delle agevolazioni fiscali dei “Bonus facciate”, che ha visto coinvolti 4 soggetti, di cui 2 sono stati sottoposti a misure cautelari in carcere, una agli arresti domiciliari e una è stata sottoposta a misura interdittiva del divieto di esercizio della professione.
L’operazione ha portato a sequestri preventivi finalizzati alla confisca per complessivi 8.015.799 di euro, di cui circa 4,4 milioni di euro tra immobili, conti correnti, portafogli titoli, autovetture, moto, arredamento e beni di lusso nonché oltre 3,6 milioni di euro giacenti nei cassetti fiscali oppure ceduti ad istituti di credito.

In materia di riciclaggio e autoriciclaggio sono stati eseguiti 19 interventi, che hanno portato alla denuncia di 37 persone, di cui 2 tratte in arresto e al sequestro di beni per un valore di oltre 3 milioni di euro.
Sono state analizzate 195 segnalazioni di operazioni sospette.
Ammontano a oltre euro 20.000 i sequestri di valuta, titoli, certificati e valori bollati contraffatti eseguiti nei confronti di 5 soggetti.
In materia di reati fallimentari e del codice della crisi d’impresa i beni sequestrati ammontano a 2.882.638 euro su un totale di patrimoni distratti per euro 5.846.232. Sono stati eseguiti, poi, 1.404 accertamenti a seguito di richieste pervenute dai Prefetti della Repubblica, la maggior parte dei quali riferiti al rilascio della documentazione antimafia.
Nel periodo in esame, i Reparti del Corpo hanno sequestrato, in territorio nazionale ed estero, oltre 116 chilogrammi di sostanze stupefacenti, in prevalenza costituite da hashish e marijuana, denunciando all’A.G. 24 soggetti (di cui 1 in stato di arresto) e segnalandone 94 ai Prefetti.
Sul versante della tutela del mercato dei beni e dei servizi sono stati eseguiti 28 interventi e sviluppate 4 deleghe dell’Autorità Giudiziaria e denunciati 10 soggetti nonché sequestrati oltre 60 mila prodotti contraffatti, con falsa indicazione del made in Italy, non sicuri e in violazione della normativa sul diritto d’autore.
Il contrasto ai traffici illeciti, in generale, viene assicurato anche nell’ambito del Servizio “117”, oggetto di recenti interventi in campo operativo, addestrativo e tecnico-logistico, finalizzati a incrementare la prontezza operativa e l’efficacia d’intervento delle pattuglie sul territorio e dei mezzi navali, a riscontro delle segnalazioni Dei cittadini.

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