Si è svolto oggi , ad Ancona, un’importante confronto istituzionale tra la Regione e le singole realtà municipali delle Marche per affrontare temi delicati e d’attualità legati all’ambiente e alla lotta ai cambiamenti climatici, come indicato anche nell’Agenda 2030 dell’Unione Europea. A coordinare l’iniziativa, promossa su impulso della Commissione Europea e in programma in tutti gli Stati membri fin dal 2008 – presente anche la Svem – è stato l’assessore regionale all’energia e attività produttive Andrea Maria Antonini che si è confrontato, in video-collegamento, con i numerosi rappresentanti dei Comuni marchigiani aderenti al “Patto dei sindaci” (Covenant of Mayors). “Riduzione delle emissioni dei gas serra, miglioramento dell’efficienza energetica, aumento della quota di energia ricavata dalle fonti rinnovabili, contrasto della povertà energetica: sono questi i cardini di un progetto che ha a cuore il presente e, soprattutto, il futuro del nostro ecosistema e delle giovani generazioni – ha ricordato l’assessore Antonini in apertura della video-conferenza – Si tratta di un intervento che vede la Regione Marche in prima linea, da tempo, grazie ad un costante e fattivo piano di ascolto delle esigenze dei vari territori e delle comunità locali. Non è un caso che tale Patto dei sindaci intenda tradurre in concreto e nell’immediato gli obiettivi delineati dalla Commissione Europea tramite il piano d’azione per l’energia sostenibile (Paes)”. “E’ bene anche ricordare – ha concluso l’Assessore – che nell’ambito di tale documento, al fine di raggiungere entro 2 anni dalla sua stipula, tutti gli obiettivi individuati dall’Ue, ogni soggetto aderente al Patto si impegna a predisporre un apposito inventario di base delle emissioni, presentando, nel contempo, uno specifico piano d’azione per l’energia sostenibile e per il clima. In tale quadro, per supportare i singoli Comuni e le singole realtà territoriali, si inserisce l’azione della Regione Marche che, avvalendosi del supporto tecnico di Province ed enti locali, mira ad offrire un’ assistenza economica che si snoda attraverso una governance a multilivello e ad ampio respiro”.