Durante l’inaugurazione di una nuova struttura sociale a Muccia, il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, ha fatto anche il punto sulla ricostruzione. “Le difficoltà, non ce lo possiamo negare, – ha detto il governatore marchigiano – negli ultimi sette anni per questo territorio sono state tantissime. Primo perché l’impatto devastante del sisma del 2016 ha determinato un’ulteriore accelerazione a un fenomeno che era in corso, quello dello spopolamento, ma soprattutto che ha portato questo territorio a vivere in estrema emergenza, sono venuti a mancare i servizi essenziali, la capacità economica di attrarre, turisti imprese e opportunità. Situazione resa ancora più difficile dalla pandemia. Però questo territorio, lo dico davvero con estremo orgoglio, si è dimostrato un territorio, che non solo non ha mollato nel momento della difficoltà, dove tanti, tantissimi sono rimasti qua a difendere le proprie imprese e le proprie attività e a rilanciare quello che potevano fare, con estremo coraggio e determinazione. Ma soprattutto vedo che c’è tanta voglia di ritorno alla normalità, di investire, lo vedo nei sindaci, lo vedo nel mondo dell’imprenditoria, lo vedo, non solo nel mondo delle istituzioni, ma anche nei giovani che vogliono tornare, che vogliono una ricostruzione che possa essere in grado di interpretare le speranze future e che possa far tornare questo magnifico territorio ad essere protagonista. È quello che cui stiamo lavorando, non solo una ricostruzione materiale ma una ricostruzione economica e sociale in grado di ridare un’opportunità vera che possa sanare anche una difficoltà infrastrutturale che già penalizzava le aree interne della nostra regione e del centro Italia. Come stiamo facendo con la Pedemontana, una strada tanto attesa da decenni e che finalmente sta prendendo corpo. Così la Regione in sinergia con i Sindaci e con il Commissario alla Ricostruzione e tutti gli attori coinvolti sta lavorando perché sappiamo che le opportunità di risollevarsi dipendono anche e soprattutto dalla opportunità, dalla capacità di rimettere in moto l’economia e l’attrattività del nostro entroterra, un territorio collinare e montuoso costituito da tanti bellissimi borghi. Quindi su questa sfida si inserisce il ruolo della Croce Rossa e di tutti i donatori che voglio ringraziare in maniera particolare, perché con questo gesto, non danno solo un luogo ma lasciano un segno, una testimonianza di quello che fate quotidianamente, ma anche della vostra generosità che rimarrà impressa in maniera tangibile a Muccia e nel nostro entroterra. Noi infatti vogliamo guardare l’aspetto comunitario, cioè quell’aspetto che rende questa una sfida di tutti, un obiettivo che può essere raggiunto se riusciamo a fare anche delle relazioni umane, sociali, politiche e istituzionali, un tutt’uno. Quella filiera che a me piace sempre evocare, che deve vedere protagonisti i rappresentanti delle istituzioni locali, degli enti, della giunta e del consiglio regionale, i sindaci, che deve vedere protagonista ognuno di noi, perché il futuro di tutti dipende dall’impegno di ognuno. Ringrazio il sindaco e tutti i rappresentanti delle istituzioni ma soprattutto i cittadini che ancora credono con determinazione in questo territorio”.