Interno ex carbon Sabato scorso, 23 settembre, nella Sala della Ragione all’interno del Palazzo dei capitani ad Ascoli, si è tenuto l’incontro organizzato da Legambiente nazionale sull’avvio della bonifica dell’area Sgl Carbon. “La bonifica dell’area del Sgl Carbon – si legge in un comunicato dell’associazione ambientalista – rappresenta una svolta importante, dopo oltre 30 anni di lunghe attese per la messa in sicurezza e la bonifica dell’area. La sua riqualificazione rappresenta anche un simbolo a livello nazionale per quel che rappresenta il fronte bonifiche, tanto da essere inserita nei “Canteri della Transizione Ecologica” di Legambiente”. In primo luogo dobbiamo esprimere un sentito ringraziamento al Commissario Straordinario Giuseppe Vadalà per l’obiettivo raggiunto – ha dichiarato Enrico Fontana della segreteria nazionale di Legambiente – Senza il suo fondamentale contributo oggi forse non potremmo celebrare questo risultato che oltre ad essere un punto di partenza notevole per la rigenerazione urbana della città di Ascoli è anche un segnale importante per quel che riguarda la realizzazione delle bonifiche in tutta Italia. Grazie a questo lavoro possiamo dimostrare che le bonifiche in Italia sono possibili e sono un passaggio fondamentale per la transizione ecologica di questa nazione, tanto che inseriamo la bonifica della Sgl Carbon nei “Cantieri per la transizione ecologica” di Legambiente”. “La bonifica – riporta Legambiente nel comunicato – partirà dai 5 primi ettari occupati dalla vasca di prima pioggia, ovvero la cosiddetta “collinetta dei veleni”, la parte più inquinata dell’area Sgl Carbon, dove venivano accumulati gli scarti di produzione. Per la sua messa in sicurezza è previsto un investimento di 6,6 milioni di euro. Il percorso che ha portato a questo traguardo ha coinvolto tantissimi attori nazionali e locali, pubblici e privati, e finalmente per la prima volta dopo tanti anni le promesse si stanno concretizzando. Si parla di una riconversione industriale più sostenibile rispetto ai vari progetti che si sono susseguiti negli anni precedenti, con un focus particolare sul verde urbano. Una direzione verso cui Legambiente propendeva già dal 1996 e che il circolo locale ha continuato a sostenere anche quando, nel 2008, si è ricominciato a parlare di riconversione”. “Ci sono voluti tanti anni di battaglie e di scontri durissimi con la proprietà e le amministrazioni, ma finalmente si intravede il traguardo finale della bonifica dell’area maggiormente inquinata e della Riconversione della SGL Carbon – ha dichiarato Diana Di Loreto, presidente del circolo Legambiente Ascoli – proprio la vertenza Sgl Carbon del 1989 ha portato alla nascita del nostro circolo. Siamo convinti che celebrare insieme questo risultato non sia scontato e soprattutto che sia importante rendere consapevoli anche i cittadini che finalmente potranno riprendersi un pezzo della loro città. Solo in questo modo, collaborando e facendo rete tra associazioni, istituzioni e settore privato si potrà ridare vita ad un luogo dove la dimensione comunitaria e di bene pubblico potrà essere al centro di una progettazione finalmente condivisa”. L’evento è stato organizzato da Legambiente nazionale con la partecipazione della Segreteria Nazionale, di Legambiente Marche APS e del Circolo di Ascoli Piceno con il patrocinio del Comune di Ascoli Piceno. Hanno partecipato: il sindaco di Ascoli Marco Fioravanti, Giuseppe Vadalà, commissario straordinario per la bonifica del sito Sgl Carbon, l’architetto Diana di Loreto, presidente circolo Legambiente di Ascoli, Marco Ciarulli, presidente Legambiente Marche, Enrico Fontana, della segreteria nazionale di Legambiente e Paolo Prezzavento di Legambiente di Ascoli.

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