Proseguono senza sosta i servizi straordinari di controllo del territorio nella provincia picena, già ormai da tempo disposti dal Questore, dopo la fine dell’estate. Nell’ ultima settimana gli operatori della polizia di Stato della Questura di Ascoli sono stati impiegati nello svolgimento di alcune operazioni cd. “movida” nel capoluogo piceno e in alcuni comuni limitrofi. Tali servizi, insieme a tutti gli altri disposti dal Questore, hanno come obiettivo quello di consentire che le serate della movida possano essere svolte in completa sicurezza. Agli stessi servizi, in particolare, ha partecipato personale della divisione polizia amministrativa, della Squadra mobile e dell’Upg e Sp che  ha consentito di controllare diversi esercizi commerciali tra bar, ristoranti e locali notturni. Si è proceduto all’identificazione e al controllo sul territorio di più di 500 persone. Polizia - QuesturaDurante i servizi gli agenti hanno verificato che all’interno di un locale sito ad Ascoli  vi era in corso uno spettacolo musicale con un Dj senza che fosse stata ottenuta la documentazione autorizzativa dell’evento. La locale divisione polizia amministrativa e sociale ha contestato quindi la sanzione prevista dall’art. 666 del codice penale per spettacoli o trattenimenti dati senza la licenza dell’Autorità. Tale sanzione applicata dal Questore con finalità di prevenzione è stata comminata al titolare di un esercizio pubblico del centro storico imponendogli un periodo di chiusura di 7  giorni. La misura de quo, ha la finalità precipua di impedire – attraverso la temporanea chiusura del locale – il protrarsi di una situazione di pericolosità sociale e, nel contempo, di prevenire il reiterarsi di situazioni pregiudizievoli per l’ordine e la sicurezza pubblica. E’ frutto delle numerose segnalazioni pervenute dalla cittadinanza in ordine a condotte mantenute all’interno dell’esercizio commerciale lesive, tra l’altro, del rispetto della quiete pubblica. Al culmine della menzionata mala gestio si pone un episodio in cui circa 100 persone, clienti del bar, hanno intonato cori offensivi nei confronti degli operatori di polizia, intervenuti per ripristinare l’ordine, facendo anche esplodere una  “bomba carta”.

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