Entro il prossimo mese di dicembre apriranno, per le prime attività propedeutiche, tutti e 7 i cantieri del programma Pinqua finanziato con 75 milioni di euro, ovvero quelli di Palazzo Saladini Pilastri, del vicino giardino che diventerà parco pubblico, di San Domenico, dell’ex caserma Vecchi, dell’ex Eca in via Giusti, di piazza San Tommaso e della la pista ciclabile sul Lungo Castellano. Inizia quindi, dopo una riunione convocata dall’Arengo con tutte le imprese che dovranno realizzare gli interventi, la corsa contro il tempo. Il cronoprogramma del Pnrr (e quindi del Pinqua) prevede che la conclusione di tutti gli interventi debba avvenire entro marzo 2026. Una grande sfida che vedrà anche, come evidenziato dal sindaco Fioravanti, la realizzazione di 67 alloggi a canoni calmierati che l’Arengo, creando una sorta di agenzia comunale, intende mettere a disposizione di famiglie che non possono accedere alle case popolari né a quelle a prezzi di mercato, ma anche per coloro che decideranno di trasferire la residenza ad Ascoli e per i tanti “smart worker” (ovvero che lavorano da remoto) che cercano nuove città in cui vivere.